MEZZOLOMBARDO. Come anticipato nell’ultimo consiglio comunale, ora la giunta ha adottato un nuovo disciplinare per la videosorveglianza a Mezzolombardo: con una mappa di 61 punti su tutto il territorio, dal parco Dallabrida alla Toresela. E poi le isole ecologiche, controllate contro il rischio dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, le scuole, via Trento e il parcheggio di piazza Fiera, solo per fare qualche esempio.

È l’ultimo dei passaggi burocratici necessari per garantire il bilanciamento fra due diverse esigenze: da un lato la sicurezza sul territorio e dall’altra il rispetto della privacy.

Così il nuovo regolamento e il relativo disciplinare garantiscono il rispetto di tutte le norme, comprese le più recenti, approvate dall’Unione europea.

Le immagini vengono acquisite dalle telecamere, trasmesse in linee dedicate e memorizzate su sistema a dischi. Possono essere visualizzate in diretta dai carabinieri e in differita dalla polizia locale. Se il titolare del trattamento dei dati è il sindaco, in quanto legale rappresentante del Comune, poi il responsabile è il comandante della polizia locale. Quindi è ai vigili che ci si deve rivolgere in caso di eventuali reclami.

In realtà tutte le immagini vengono cancellate automaticamente dopo sette giorni, almeno che non siano utilizzate per particolari esigenze d’indagine.

Le telecamere consentono riprese video a colori anche con scarsa illuminazione, durante le ore notturne si attivano con la visione a infrarosso. Saranno evitate, salvo necessità, immagini dettagliate, ingrandite o dettagli non rilevanti.

Quanto agli scopi, si va in generale dalla necessità di garantire la sicurezza, al controllo sul deposito irregolare dei rifiuti, fino al controllo della viabilità e la tutela del patrimonio comunale. D.E.