Crm in via Rosmini «Serve una variante al Piano regolatore»
Lavis. Tornano a farsi sentire i cittadini contrari all’ipotesi di un mini Crm nel parcheggio di via Rosmini. Dopo la petizione di inizio mese, è stato depositato nei giorni scorsi un ulteriore...
Lavis. Tornano a farsi sentire i cittadini contrari all’ipotesi di un mini Crm nel parcheggio di via Rosmini. Dopo la petizione di inizio mese, è stato depositato nei giorni scorsi un ulteriore documento in municipio. Lo scopo è di aggiornare le osservazioni, con l’indicazione di nuove criticità e con una serie di domande. Tutto parte dall’ipotesi di realizzare un’isola ecologica con press container al posto dell’area cani, all’interno del parcheggio. L’idea è di riuscire così ad eliminare tutte le isole ecologiche del circondario, concentrando tutto in uno stesso posto.
Le motivazioni sono essenzialmente due. La prima è economica: ci sarebbero dei risparmi, diminuendo i passaggi della raccolta dei rifiuti. Inoltre si riuscirebbe a garantire un maggiore decoro urbano. Ma non per i residenti della zona: loro pensano che il nuovo mini Crm porterebbe a più inquinamento, a problemi di traffico e ad altri inconvenienti.
Fra le nuove osservazioni, c’è il fatto che l’isola ecologica rientrerebbe nella fascia di rispetto «dell’elettrodotto sovrastante, realizzato con una doppia terna a 132 chilowatt, privo di funi di guardia». In caso di sbalzi di tensione o scariche per gli eventi meteorologici, come già successo, non sarebbe pericolosa la presenza lì sotto dei cassonetti? Inoltre, i cittadini sottolineano che la zona è indicata nel piano regolatore come “di verde attrezzato”, una diversa destinazione d’uso non richiederebbe anche una variante al Prg? Infine: come mai nel Dup (il Documento unico di programmazione) non c’è traccia dei soldi necessari per i lavori? Sono tutte osservazioni puntuali su aspetti tecnici e procedurali, che fanno capire come il fronte dei cittadini contrari al mini Crm sia sempre più organizzato e deciso a farsi sentire. D.E.