LASINO. L’associazione Retrospettive con i collaboratori del Museo della “Dòna de ‘sti ani” anche quest’anno per l’Epifania mancata ha aperto i locali dove da un triennio sono allestiti gli spazi espositivi legati all’ormai tramontata civiltà contadina di un tempo, nel seminterrato del palazzo municipale. Da quest’anno l’intenzione degli organizzatori è di coordinare l’apertura domenicale del Museo con delle proposte laboratoriali per l’intrattenimento di bambini e ragazzi in modo che questi spazi diventino un punto di riferimento di socializzazione, pur richiamandosi ad un tempo che non c’è più.

Si è capito inoltre che il Museo deve essere un luogo di interazione per permettere ai bambini di diventare protagonisti e quest’opportunità rappresenta sicuramente il modo migliore per riuscire a trasmettere quelle conoscenze ed alcuni valori, necessari per comprendere l’epoca passata, vissuta dai loro bisnonni.

L’appuntamento del 6 gennaio si è scandito in due fasi: nel primo pomeriggio, anche per le condizioni poco favorevoli del tempo, la ventina di bambini, che hanno aderito all’iniziativa è stata intrattenuta nei locali del Museo per realizzare sotto la guida delle esperte (Gloria, Tiziana, Dory, Mariabruna, Loretta, …) dei lavoretti manuali con tema le festività natalizie: si sono infatti cimentati nella realizzazione con carta, decorata con glitter argento e oro, delle composizioni (stelle natalizie, …).

Prima dell’imbrunire il momento più atteso con l’arrivo della Befana: davanti alla sede del Circolo Culturale S. Pietro, nelle vicinanze del Museo, è arrivata, agghindata nei vecchi abiti e sorretta dall’immancabile scopa, la mitica vecchina, che ha distribuito i doni (soprattutto dolcetti) ai bambini. Le animatrici del Circolo hanno anche dato un po’ di sollievo anche ai grandi con delle bevande calde (“brulè”, tè, cioccolata). (m.b.)