«Comune e Lidl non hanno rispettato l’accordo»
Il Comitato “Sotto i tigli” di Mezzolombardo, dopo il taglio in via Degasperi di 13 alberi, il 1° dicembre chiama a raccolta la popolazione per salvare gli altri
MEZZOLOMBARDO. Il Comitato “Sotto i tigli” ha organizzato un incontro pubblico per venerdì 1 dicembre alle 20.30, in sala civica, per far conoscere alla popolazione il risultato della trattativa promossa dall’assessore provinciale Mauro Gilmozzi a fronte del recente abbattimento dei 13 tigli davanti al cantiere Lidl. Alla serata interverranno i tecnici Sandro Castelli e Paola Spagnoli, a cui il Comitato si era appoggiato per formulare proposte alternative al taglio degli alberi lungo la via Degasperi.. «L’intervento a sorpresa con cui sono stati abbattuti senza nessun preavviso i 13 tigli ci ha indotti a promuovere questa iniziativa» spiega Elisabetta Foradori. La grande preoccupazione dei componenti del Comitato per la salvaguardia degli storici tigli è che il lavoro trasparente fatto per mesi, che ha comportato l’ingaggio (di propria iniziativa e spesa) dei tecnici per trovare soluzioni alternative possa andare perduto. «Siamo un gruppo di semplici cittadini, non di politici, che chiedono di rivedere le ingiustificate posizioni di questo intervento» specifica Foradori.
A settembre dello scorso anni l’assessore provinciale alle infrastrutture e all’ambiente, in accordo con il Comitato e il Comune, aveva promosso un tavolo per concordare un progetto di riqualificazione di via Degasperi; l’esito del confronto aveva prodotto due progetti da parte della Provincia, dei quali il Comitato non era rimasto pienamente soddisfatto e aveva chiesto chiarimenti. Una postilla di entrambi i progetti riguardava la Lidl, dichiarando: «Il Servizio sta invitando Lidl ad individuare soluzioni realizzative diverse dalle originali (abbattimento) in modo da salvaguardare almeno alcuni alberi». Ma all’alba del 7 novembre i 13 tigli sono stati tagliati. «È successo che il 31 ottobre, con un accordo sottoscritto dal vicesindaco Michele Dalfovo, dai funzionari provinciali Carbonari e D'Augusto e dalla società Lidl, il Comune autorizzava l’abbattimento. Di questo il Comitato non veniva nemmeno informato» conclude amaramente Foradori, che ricorda come, proprio nel mese di ottobre, il gruppo avesse presentato richiesta all’apposito Ufficio provinciale per l’iscrizione del viale alberato di via Degasperi al libro dei “Beni ambientali”.
Per parlare di tutto questo e di come salvare gli altri tigli che incorniciano la via centrale del paese, il Comitato invita tutta la popolazione all’assemblea.