Centro storico senza auto il consiglio valuta l’opzione
Seduta in videoconferenza. Konrad Vedovelli fa propria l’idea di un’abitante di via Roma «Per questa estate può essere opportuno favorire la vita all’aperto creando zone pedonabili»
Mezzolombardo. Si riunirà un'altra volta in videoconferenza martedì il consiglio comunale di Mezzolombardo. Oltre a due deroghe urbanistiche e alla ratifica della variazione di bilancio approvata dalla giunta, ci saranno alcune mozioni promosse dalle minoranze. E così si parlerà anche del futuro di via Roma, tema tornato di attualità dopo un articolo del Trentino, pubblicato lo scorso 5 maggio.
Un'abitante della zona aveva scritto una lettera, indirizzata al sindaco Christian Girardi, in cui si chiedeva di valutare l'opzione di un centro storico senza traffico. L'idea è stata ora ripresa dal consigliere Konrad Vedovelli e da Mezzolombardo Partecipa. «È un tema complesso, di cui si sono occupate tutte le amministrazioni passate e certamente quella attuale, con interventi e propositi che anche durante quest'ultima legislatura sono stati attuati o almeno messi in previsione», scrive Vedovelli. Il consigliere condivide a pieno le parole della cittadina, soprattutto dove sottolinea come «sarebbe più bello e più vivibile il centro storico di Mezzolombardo se fosse chiuso o tutt’al più regolato da un traffico limitato. Un centro storico animato dalle sue attività commerciali, godibili con una piacevole passeggiata e arricchito da occasioni, dove la sua gente si riappropri della strada, anche con semplici giochi per bambini».
In effetti, l'argomento è sempre di grande attualità, a metà strada fra due esigenze talvolta in conflitto, quella della viabilità e quella della vivibilità. La proposta del consigliere è «di verificare quanto evidenziato dai cittadini residenti in via Roma e in generale nel centro storico per possibili pericoli dovuti al mancato rispetto dei limiti di velocità». In che modo? Cercando di capire se sono attuabili le stesse idee suggerite dalla cittadina: «mi viene da chiedere se quest’estate non sia una buona idea favorire la vita all’aperto, creando aree pedonabili o zone a traffico limitato in modo tale da dare la possibilità ai negozi, bar e ristoranti di sfruttare maggiormente gli spazi esterni e incentivare gli spostamenti all’interno del nostro comune a piedi e in bicicletta».
In consiglio si parlerà anche di 5G, con una mozione dello stesso Vedovelli che ne propone preventivamente lo stop, come già hanno fatto altri comuni (soprattutto in Alto Adige). Infine, ci sarà una mozione firmata ai consiglieri del Pd (Luigi Rossi e Luca Girardi) e di Uniti per Mezzolombardo (Danilo Viola). In questo caso la richiesta riguarda i contributi provinciali per l'acquisto della bicicletta. Attualmente, la Provincia li ha previsti per i comuni con più di 15 mila abitanti (Trento, Rovereto, Pergine, Arco e Riva), o per chi lavora in questi centri. «Il nostro comune pur non essendo inserito tra quelli beneficiari del contributo, dal nostro punto di vista, ha la necessità di favorire l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto verso il lavoro – spiegano i consiglieri –. La nostra realtà industriale e artigianale ha una certa importanza sia dal punto di vista del numero che per le dimensioni delle aziende». La richiesta è di verificare con la Provincia la possibilità di «estendere i benefici per l'acquisto di biciclette per i lavoratori pendolari di Mezzolombardo». D.E.