Baita Zorzi, nessun limite all’utilizzo degli abitanti 

Mezzolombardo, dopo le polemiche la giunta ha modificato il regolamento Ora non è più necessario essere residenti nella borgata da almeno dieci anni



MEZZOLOMBARDO. È stato infine modificato il contestato punto del regolamento sull’uso della baita Zorzi, che si trova sul monte Fausior in località Prà Grant ed è stata recentemente restaurata e destinata anche all’utilizzo da parte della cittadinanza che vuol farne richiesta. La norma rimossa è quella che riguardava gli anni di residenza necessari per avere diritto a prenotare la baita: dieci anni di residenza in paese o venti consecutivi passati a Mezzolombardo prima del trasferimento altrove. Questo discrimine per avere accesso alla prenotazione era stato fortemente contestato da tutte le minoranze in un consiglio comunale di dicembre. La nuova versione corregge la clausola in modo sostanziale ed ora gli anni di residenza rimangono solo come fattore di priorità nell'eventualità di più richieste fatte per la stessa data.

«Nella sostanza, la baita ritorna a disposizione di tutti i residenti che, pagando le tasse, acquisiscono diritti sui beni comuni, senza clausole discriminatorie» ha commentato Konrad Vedovelli, di Mezzolombardo Partecipa. I gruppi di minoranza avevano lamentato il fatto che la norma potesse creare favoritismi e, di fronte alla posizione rigida della maggioranza, aveva chiesto un parere al Servizio autonomie della Provincia; la risposta era stata un sollecito al sindaco a verificare la regolarità e la conformità del documento rispetto alle leggi. Tutto si è infine risolto con questa modifica apportata dalla giunta. Ora, con il nuovo regolamento, ogni cittadino, famiglia, gruppi o associazioni del paese, potranno passare dei giorni di svago sul Fausior soggiornando nella baita; basterà presentare richiesta in Comune, con gli appositi moduli, e si riceverà risposta in tempi brevi.

Nella baita ci sono 10 posti letto e vi possono pernottare massimo 15 persone per non più di tre giorni consecutivi e di tre volte all’anno. Il costo giornaliero, che comprende la legna e le attrezzature, è di 30 euro per le persone, mentre per le associazioni o comitati è di 35 euro fino a 6 persone e di 65 euro per numeri superiori. È previsto un deposito cauzionale di 200 euro come garanzia, che sarà restituito dopo verifica dello stato dell’immobile. Per l'accesso alla baita sarà concesso anche un permesso di transito sulla strada forestale. Il prezzo deciso dalla giunta comunale è popolare e permetterà l’accesso a molti cittadini in un luogo particolarmente amato dalla popolazione. Una bella vacanza in montagna, poco distante da casa, immersi nella natura. (a.t.)













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