Baita sul Fausior, ricorso a Mattarella
Mezzolombardo, per le minoranze è discriminatorio il requisito dei 10 anni di residenza richiesto a chi vuole utilizzarla
MEZZOLOMBARDO. La “battaglia” per il regolamento comunale relativo a baita Zorzi sul monte Fausior continua. Le minoranze infatti fanno sapere che proporranno opposizione al Presidente della Repubblica. Ma andiamo per ordine, raccontando la vicenda dall'inizio.
L'amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Christian Girardi, ha deciso di disciplinare l'utilizzo delle due baite di proprietà comunale situate sul monte Fausior, in località Prà Grant. Per la Zorzi è privilegiato chi è residente nel comune di Mezzolombardo da oltre dieci anni e chi in passato è stato residente nel comune rotaliano almeno vent'anni. Nei giorni scorsi, attraverso l'istituto dell'opposizione, tutti i consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto al sindaco di togliere dal regolamento questa disposizione, considerata discriminatoria nei confronti di una parte della cittadinanza.
La risposta di Girardi è stata negativa, ovvero il primo cittadino ha deciso di conservare il regolamento senza modifica alcuna perché non contiene secondo lui nessuna discriminazione. «Noi riteniamo - sono parole di Girardi - che per accedere alla baita sul monte Fausior si debba avere spirito di appartenenza e amore verso la propria comunità, conoscendo ad esempio la storia del nostro monte. Nessun cittadino è discriminato. Noi usiamo gli stessi requisiti per poter avere un alloggio popolare o costruirsi una casa in cooperativa». Se qualcuno senza i requisiti richiesti vuole passare una giornata in baita, lo può fare - precisa il sindaco - assieme a chi i requisiti li ha».
«Certo che è discriminatorio quanto previsto dal regolamento - ribatte Luigi Rossi, consigliere di minoranza in quota Pd, già presidente del consiglio comunale nella precedente amministrazione capitanata da Anna Maria Helfer - perché non si può non concedere l'utilizzo della baita comunale a una parte di cittadini unicamente perché non vivono qui in paese da un certo periodo di tempo. Anche loro pagano le tasse comunali e quindi hanno il diritto di beneficiare, se vogliono, dell'utilizzo della baita. Il regolamento deve essere uguale per tutti». Quindi? «Quindi non ci fermiamo e stiamo preparando ricorso al Presidente della Repubblica, come concesso dalla legge. I tempi di risposta saranno lunghi, ma non importa: siamo certi che ci darà ragione». Rossi aggiunge anche che non può essere affatto una certezza che un cittadino residente a Mezzolombardo da dieci anni o che ha risieduto in paese negli anni passati per almeno un ventennio conosca la storia del monte Fausior, mentre potrebbe invece essere che chi abita a Mezzolombardo da poco tempo sia appassionato di montagna in generale e del Fausior in particolare e ne conosca la storia. La limitazione prevista dal regolamento, sottolineamo per chiarezza, riguarda anche una persona originaria di Mezzocorona che ha spostato da poco la sua residenza dall'altra parte del ponte della Fosina.