«Ambulatorio H24 a Mezzolombardo? È già previsto»

Mezzolombardo. «Nel 2014 non ci risulta che il dottor Devigili, responsabile del punto di primo intervento di Mezzolombardo dal 2010, abbia compiuto un solo passo per non far chiudere il pronto...



Mezzolombardo. «Nel 2014 non ci risulta che il dottor Devigili, responsabile del punto di primo intervento di Mezzolombardo dal 2010, abbia compiuto un solo passo per non far chiudere il pronto soccorso, dove ogni giorno visitava in media 6,6 persone che ne determinavano il suo stipendio da dirigente. Quando Borgonovo Re chiuse il punto di primo intervento, egli accettò l’incarico dirigenziale di alta professionalità denominato “Patologie cardiovascolari” presso l’UO di Medicina Interna dell’Ospedale di Trento». Nicola Paoli, segretario della Cisl Medici Trentino, non usa mezzi termini e si inserisce in maniera decisa nella proposta lanciata da Giorgio Devigili, candidato sindaco a Mezzolombardo e responsabile sanitario del San Giovanni, di istituire un ambulatorio per le piccole urgenze, attivo 24 ore su 24, al Centro Sanitario. Proposta che, tra l’altro, non rappresenterebbe una novità. Paoli racconta infatti che già a inizio 2019 il sindaco Christian Girardi aveva segnalato all’attuale giunta provinciale la necessità di un ambulatorio H24 che non sostituisse il pronto soccorso, tramontato ormai con la trasformazione dell’ospedale in Centro poliambulatoriale specialistico, ma che potesse comunque avere un’utilità per alcune problematiche senza doversi rivolgere a Trento o a Cles.

Sulla base anche di quanto richiesto dal sindaco, l’Apss ha incontrato quindi i sindacati della medicina generale per realizzare un progetto a Mezzolombardo e ha previsto la presenza di uno specialista in Chirurgia d’urgenza e pronto soccorso su Trento e, appunto, su Mezzolombardo. «Nella struttura attuale è già prevista, infatti, una sala operatoria per piccoli interventi chirurgici» sottolinea Paoli.

Secondo il segretario della Cisl Medici, dunque, le dichiarazioni di Devigili non sarebbero corrette. «E non danno l’esatta contezza di quanto è accaduto e di quanto sta accadendo – conclude – in relazione alla volontà di giunta, Apss e sindacati della medicina generale e non, di avere un servizio a Mezzolombardo che vada incontro alle richieste della popolazione della Rotaliana, Altopiano della Paganella compreso, per i piccoli interventi di pronto soccorso». F.B.













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