Altavalle, Paolazzi allarga e ringiovanisce la sua squadra 

Le scelte del sindaco. Le novità in giunta (passata da 3 a 4 assessori) sono Paolo Piffer  e la 23enne Caterina Fassan. Riconfermati Rossi e Felicetti. Presto deleghe anche ai consiglieri


Daniele Bebber


Altavalle. Dopo essere riuscito a farsi rieleggere, il sindaco di Altavalle Matteo Paolazzi si è messo al lavoro insieme al suo gruppo per formare la nuova giunta. Come il primo cittadino anche Vera Rossi è stata riconfermata nella veste di vicesindaco e assessore alla cultura, attività economiche, volontariato, turismo, rapporti con le associazioni e sport. Rimane al suo posto pure l’assessore Adriano Felicetti, sempre con delega a foreste, viabilità e trasporti e cantiere comunale.

Le novità di questa esecutivo sono Paolo Piffer, assessore al territorio, agricoltura, sviluppo sostenibile, comunicazione e partecipazione, e la giovane Caterina Fassan, 23enne, già consigliera comunale nella precedente legislatura, a cui è stato assegnato l’assessorato all’istruzione, politiche sociali e giovanili e pari opportunità. Tutte le materie non specificatamente assegnate, rimangono invece di competenza al primo cittadino.

«Penso di parlare a nome di tutto il gruppo nel dire che siamo contenti, perché abbiamo raggiunto quasi il 70% dei votanti con una sola lista e su quattro seggi. Questo mi gratifica di una fiducia riconfermata dai cittadini che hanno votato e che ci permettono di proseguire nel nostro lavoro» è quanto dichiarato da Matteo Paolazzi nel corso del primo consiglio comunale, dopo il rito del giuramento e l’affido degli incarichi agli assessori. «Per formare la giunta, come lo scorso mandato, abbiamo cercato di inserire una persona per ognuno dei quattro paesi che compongono il comune di Altavalle - rivela Paolazzi -. Abbiamo quattro assessori, perché lo scorso mandato abbiamo modificato lo statuto comunale». In sostanza, com’è successo in altri comuni trentini, è stata ridotta in modo proporzionale l’indennità degli assessori normalmente previsti. Dando quindi la possibilità al comune di mantenere il “collega” in più a parità di costi. Nel corso del prossimo consiglio comunale, che sarà convocato entro la prossima settimana, il sindaco assegnerà anche le varie deleghe ai consiglieri «che saranno di supporto alle competenze dei singoli assessori».













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