Alla Pintarelli di Lavis inizia la trattativa
LAVIS. Sono serviti tre giorni di sciopero, sotto il sole cocente, con otto operai in presidio fuori dall’azienda e senza alcuna intenzione di demordere. Ma alla fine si è intravisto uno spiraglio...
LAVIS. Sono serviti tre giorni di sciopero, sotto il sole cocente, con otto operai in presidio fuori dall’azienda e senza alcuna intenzione di demordere. Ma alla fine si è intravisto uno spiraglio in fondo al tunnel: domani nel tardo pomeriggio è previsto un incontro fra i dirigenti della Pintarelli verniciature di Lavis e i rappresentanti degli operai. Solo allora si potrà capire se le richieste che i lavoratori stanno portando avanti saranno accolte e in che modo: la rimodulazione negli orari, la stabilizzazione del precariato e l’aumento dei salari. Sono tutte rivendicazioni che i 14 dipendenti della Pintarelli avevano presentato già tempo fa, evidentemente senza trovare soddisfazione dall’azienda, che aveva rifiutato anche la possibilità di immaginare un terzo turno, da coprire con nuove assunzioni. E così la Fiom aveva proclamato lo sciopero giovedì, poi riconfermato ancora venerdì e lunedì, fino alla promessa dell’incontro che ha portato alla decisione di interrompere per il momento la protesta. La Pintarelli verniciature ha alle spalle trent’anni di attività, ai dipendenti si aggiungono una decina di operai con il contratto interinale. (d.e.)