A Lavis sono quasi cento le persone contagiate 

Il videomessaggio. Il sindaco Andrea Brugnara nell’augurare buone feste alla popolazione  la invita a seguire scrupolosamente le norme anti-Covid. «Tenete duro, le cose cambieranno»


Rosario Fichera


Lavis. Il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, in un videomessaggio diffuso attraverso il sito internet del Comune e i canali social, ha rivolto alla propria cittadinanza, a nome dell’amministrazione comunale, un augurio per le festività natalizie.

Nel videomessaggio il sindaco, innanzitutto, lancia un accorato invito a rispettare durante le festività comportamenti responsabili per fare fronte all’emergenza sanitaria per il Coronavirus Covid-19. In questo senso la stessa pagina Facebook del Comune ricorda come i dati del Covid-19 in Trentino e a Lavis continuino ad essere critici (al 17 dicembre a Lavis risultano 55 positivi al test antigienico e 40 al test molecolare) e proprio in questi giorni per raccomandare il massimo rispetto delle regole e delle norme igienico-sanitarie, in vari punti del paese sono stati appesi degli appositi cartelli dal titolo “Tutela te, proteggi gli altri”, con indicati i cinque principali comportamenti da seguire per contrastare la diffusione del virus.

Nell’augurio rivolto a tutta la popolazione lavisana, Andrea Brugnara, auspica che la luce del Natale possa infonde in ogni persona il dono della parola, intesa come impulso a fortificare le proprie relazioni per non rinchiudersi in un piccolo guscio, scoraggiandosi e cadendo nella depressione del momento.

«Ognuno di noi – ha evidenziato il sindaco - può essere di aiuto a qualcuno all’interno della propria famiglia e della comunità, non sottovalutiamo questa opportunità, perché una semplice parola di conforto può aiutare ad alleviare il peso della situazione».

Il primo cittadino ha quindi esortato a “tenere duro” perché le cose cambieranno, potendo ritornare alle relazioni vere, alle amicizie e alle piccole cose veramente importanti.

«Da questo periodo – ha detto ancora il sindaco - nel bene e nel male, ne usciremo come persone diverse, ci siamo resi conto di essere vulnerabili, che non ci sono più certezze su molti aspetti, questo, però, potrà essere un’opportunità di crescita personale, nostra e verso gli altri. Il 2021 ci aspetta, tornerà a tutti noi rimetterci in gioco per migliorare la nostra comunità e le nostre relazioni».















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