La verità di Benno non convince, la sorella Madé pronta a dare battaglia
Per oggi è attesa una presa di posizione da parte dei legali della donna: molti i dubbi sull’ipotesi dell’omicidio d’impeto
BOLZANO. Per i legali di Madé Neumair, la sorella di Benno, che è assistita dall’avvocato Carlo Bertacchi, nella ricostruzione dei fatti fornita dal fratello, in merito all’uccisione dei genitori, ci sarebbero molte incongruenze. Per oggi è annunciata una presa di posizione a fronte del comunicato stampa diffuso dallo studio legale Moccia che difende Benno. Nel documento, infatti, la difesa parla di «decisione di Benno di aprirsi alla verità e di mettersi a disposizione della Procura sin dall’11 febbraio scorso... maturata spontaneamente come immediato esito della notizia del rinvenimento del corpo senza vita della madre che ha avuto l’effetto di produrre una dissoluzione di schianto, di tutte le difese di negazione e di rimozione, attuate nelle settimane successive ai fatti...». Una risposta, come già accennato, è stata annunciata per oggi da Madé Neumair, che si costituirà parte civile nel processo nel tentativo di collaborare a garantire giustizia ai propri genitori.
La notizia della confessione di Benno Neumair è rimbalzata anche in Germania ove la donna è un apprezzato medico. Madé Neumair è stata avvertita dall’avvocato Carlo Bertacchi poco prima di entrare in sala operatoria per un intervento chirurgico.
L’interrogatorio non ha portato l’indagato a chiarire il movente del duplice omicidio. Nel corso delle deposizioni Benno non avrebbe ricostruito dei grandi motivi di conflitto con i propri genitori, se non rilievi o discussioni sulla presunta mancanza di collaborazione all’andamento familiare comune a migliaia di famiglie. Una prima valutazione l’avvocato Carlo Bertacchi l’ha fatta. «Nella confessione ci sono tante incongruenze - ha detto - Il fatto che nessuno in casa abbia sentito nulla sembra poco compatibile con l’ipotesi di una colluttazione violenta sfociata in un omicidio d’impeto».