La Sicilia non smette di bruciare: i vigili del fuoco trentini salvano un’abitazione dalla minaccia delle fiamme
Intanto sono partiti dalla caserma di Riva altri 20 uomini che daranno il cambio a parte del contingente: due vigili fanno parte del Corpo permanente e 18 dei Corpi dei distretti Alto Garda e Ledro e Giudicarie. Già arrivati in Sicilia anche i due ispettori Marco Menegatti e Andrea Bagatini
TRENTO. I vigili del fuoco trentini, in missione in Sicilia per aiutare i colleghi siculi nello spegnimento dei tanti incendi che stanno devastando l’isola, hanno portato a termine due importanti missioni.
A Bagheria la squadra composta da una dozzina di vigili del fuoco trentini è stata impegnata nella protezione di un’abitazione minacciata dalle fiamme provenienti dal vicino uliveto, in una situazione complicata dal caldo (oltre i 40 gradi) e dal vento. A Milazzo invece le due squadre trentine (una decina di persone) con altrettante squadre altoatesine hanno provveduto allo spegnimento dei focolai sul territorio e sono intervenuti per un principio di incendio in una casa lungo la strada.
Il lavoro non si ferma. Sono partiti dalla caserma di Riva del Garda altri 20 uomini della Protezione civile trentina che daranno il cambio a parte del contingente impegnato da lunedì scorso nello spegnimento degli incendi. Due fanno parte del Corpo permanente dei vigili del fuoco e 18 dei Corpi dei vigili del fuoco volontari dei distretti Alto Garda e Ledro e Giudicarie. Nel frattempo sono già scesi in Sicilia anche i due ispettori, Marco Menegatti e Andrea Bagatini. Opereranno nella zone di Palermo e di Messina.
Come avvenuto molte volte in passato e come è prassi nell'ambito della collaborazione che le strutture di Protezione civile delle Regioni assicurano al Dipartimento nazionale, tramite il coordinamento della Provincia autonoma di Trento - sottolinea una nota - anche il Trentino è impegnato, dunque, a dare sostegno alla popolazione e al territorio siciliano colpito dagli incendi.