La Guida Espresso, Gilmozzi il migliore dei trentini
Lo chef altoatesino Norbert Niederkofler con sei “cappelli”. Al cuoco de “El Molin” di Cavalese ne vanno 3. Un cappello anche a Parolari de “Le due spade”.Vini: bene il Trento doc
TRENTO. Se con il cappello al rifugio AlpiNN, aperto meno di un anno fa a Plan de Crones, salgono a sei i “Cappelli” assegnati dalla guida ai ristoranti d’Italia dell’Espresso, presentata ieri a Firenze, a Norbert Niederkofler, sempre più saldo nell’empireo della ristorazione italiana, il Trentino mostra una certa vivacità nonostante il “fermo temporaneo” nei giudizi per Locanda Margon dopo l’uscita di Alfio Ghezzi e l’arrivo del nuovo cuoco Edoardo Fumagalli.
In cima alla classifica dei ristoranti trentini non potevamo che trovare con tre cappelli l‘eccellenza di Alessandro Gilmozzi che con il suo El Molin di Cavalese si conferma nel gotha dei migliori ristoranti della regione a pari merito con il Castel e il Terra di Sarentino, sotto al grande Norbert Niederkofler. Tra i ristoranti con un cappello segue un elenco di eccellenze nuove e vecchie come l’Hotel Alpen Suite – e il suo Il Convivio. L’Hotel Chalet Dv con il gioiello Dolomieu. Naturalmente il Gallo Cedrone dell’Hotel Bertelli , l’ottimo L Chimpl del Hotel Gran Mugon. Un cappello anche all’Orso Grigio di Ronzone e new entry, la Stua del John di Folgaria. Bene anche le Due Spade di Trento e le Tre Colombe di Baselga di Pine. Belle notizie anche per la Locanda Alpina di Brez e per l’intramontabile e sempre imperdibile Malga Panna di Moena.
Per il Trentino, nella sezione vini si conferma l’ottimo risultato degli spumanti trentodoc tra i migliori cento italiani con il riserva Methyus di Dorigati Fratelli, Madame Martis 2009 di Maso Martis, e il Giulio Ferrari, Riserva del Fondatore Rosè 2007. Tra i Rossi Il Teroldego Granato 2016 di Elisabetta Foradori.