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La classifica delle pizze: la più buona d’Italia costa 6 euro, in Trentino otto pizzerie «eccellenti»

La nuova graduatoria di «50 Top Pizza», sito di riferimento a livello nazionale: in Campania 4 delle prime 5 pizzerie. Escluso Briatore: «Ma io gioco in un altro campionato»



TRENTO. Ma com’è la pizza a Trento? Una domanda da un milione di dollari, nel senso che se la fai a un gruppo di amici ti risponderanno nelle maniere più variegate: «buona», «buonissima», «così così», «molto meglio a Verona», «vuoi mettere Napoli?», e così via. E ovviamente ognuno ha la sua pizzeria del cuore, pronto a spiegare nel dettaglio il perché: lievitazioni, farine utilizzate, ingredienti, digeribilità.

Insomma, il mondo della pizza è forse la cosa più semplice e difficile al tempo stesso, così popolare e così delicato. Un po’ come le pizze stesse.

E così a provare a fare sintesi ecco il sito “50 Top Pizza” che ormai si è guadagnato la fama di “piccola bibbia” del settore, ideata e curata da Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro. Un settore in continua evoluzione, perché con la nascita ormai qualche anno fa delle pizze gourmet anche le guide gastronomiche più importanti stanno iniziando ad occuparsi del mondo della pizza.

Qualche tempo fa era uscita la classifica delle migliori 50 «pizze al taglio e d’asporto» (due a Trento: Forno Urbano e Ibris). ora invece ecco pubblicata la classifica delle pizzerie classiche.

A farla da padrona è ovviamente la Campania la fa da padrona, con 4 pizzerie nelle prime 5: la migliore di tutte (e, udite udite, costa 6 euro) è I Masanielli – Francesco Martucci a Caserta; la seconda Kalò a Napoli; la terza Diego Vitagliano Pizzeria di Napoli; al quarto posto – e la più vicina a noi – è però I Tigli a San Bonifacio di Verona e al quinto posto Francesco & Salvatore Salvo a Napoli.

E i trentini? Nessuna nella Top 50, e nessuna neanche nelle prime 100. Dove invece – a sorpresa – entra un locale altoatesino: al 76esimo posto Hofstätter Garten di Termeno.

Ci consoliamo con le Pizzerie Eccellenti, che non sono in classifica al top, ma sono comunque segnalate.

In Trentino sono Acquaefarina di Trento, la Bella ‘Mbriana di Trento, Durer Risto Pizzeria a Segonzano, Korallo Pizza & Drink di Trento, La Talpa 3.0 a Baselga Di Piné, la Pizzeria Da Albert di Trento, la Pizzeria Excelsior a Cavalese e la Lanterna Pizzeria & Brewpub di Baselga di Piné.

In Alto Adige come detto Hofstätter Garten di Termeno, poi Il Corso a Bolzano e 357 Pizza And Food di Merano.

Niente menzione invece per la Crazy Pizza di Flavio Briatore, rimasto fuori dalla classifica. «La migliore pizza costa 6 euro? Mi fa piacere ma noi giochiamo in un altro campionato», ha commentato, pensando alla sua pizza al Pata Negra da 65 euro. «Se mi avessero inserito nella classifica mi sarei fatto depennare, noi non abbiamo nulla a che fare con le pizzerie».

Durante la cerimonia sono stati assegnati anche gli «Italian Special Awards 2022». Pizzaiolo dell'Anno 2022 a Jacopo Mercuro di «180g Pizzeria Romana» Roma; Giovane dell'Anno a Davide Ruotolo di «Palazzo Petrucci Pizzeria», Napoli; Pizzeria Novità dell'Anno a «Modus», Milano; Performance dell'Anno a «Denis», Milano; Pizza dell'Anno a «Cambia-Menti» di Ciccio Vitiello, Caserta; Migliore Proposta dei Fritti a «Lievito Pizza, Pane» ,Roma; Migliore Frittatina di Pasta dell'Anno a «I Borboni Pizzeria», Pontecagnano Faiano; Migliore Carta dei Vini a «Pizzeria Da Lioniello», Succivo; Miglior Servizio di Sala a «Officine del Cibo», Sarzana; Innovazione e Sostenibilità ambientale a «I Masanielli - di Sasà Martucci», Caserta.

«Il successo di questa serata e di tutti gli eventi che abbiamo realizzato quest'anno, finalmente di nuovo in presenza, e soprattutto la sentita risposta degli addetti ai lavori e di chi ama la pizza in Italia, in Europa e in tutto il mondo - hanno detto i curatori Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro - conferma che il progetto 50 Top Pizza è riuscito in pochi anni ad affermarsi come realtà valida e soprattutto credibile».

La guida 50 Top Pizza ha esaminato più di 500 insegne divise in Pizzerie Top (le prime 50) Grandi Pizzerie (dalla posizione 51 alla 100) Pizzerie Eccellenti e Pizze in Viaggio -da taglio e asporto. Un occhio particolare anche ai locali locali che si sono distinti per l'attenzione alla sostenibilità ambientale con l'assegnazione del premio Forno Verde 2022. A tal proposito sono stati premiati, I Masanielli, Le Grotticelle, Pupillo Pura Pizza, Denis, Pizzeria Le Parùle, Pizzeria Gigi Pipa, Pizzarium, Grotto Pizzeria Castello.

Infine, il riconoscimento Benemerito della Pizza 2022 è andato a tre pizzaioli che all'inizio degli anni 2000 hanno cambiato la storia della pizza, ossia che hanno dato rivoluzionato il mondo della pizza dal punto di vista dell'impasto o delle proposte. I premiati sono stati Enzo Coccia, Simone Padoan e Gabriele Bonci.













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