L’ordine dei medici trentino: “No alle posizioni anti vax”
“La deontologia non ammette alcun cedimento antiscientifico”
TRENTO. “Il medico devi difendere la salute dei cittadini, no alle posizioni anti vax”. E’ una dura prese di posizione quella dell’ordine dei medici del Trentino con il suo presidente Marco Ioppi.
"Anche il Trentino ha dovuto registrare manifestazioni contrarie all’uso del vaccino. A questo proposito l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Trento, in relazione alle posizioni contrarie sostenute anche da operatori sanitari e in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, ribadisce e sostiene il valore della vaccinazione di massa quale trattamento fondamentale per contrastare e uscire dalla pandemia da Sars Cov2.
Il comportamento del medico, è regolato dai principi del Codice di Deontologia che lo impegna a collaborare all’attuazione dei provvedimenti di sanità pubblica, vaccinando e vaccinandosi, a tutela della salute individuale e collettiva per la sicurezza delle persone.
Il medico fonda la sua attività professionale sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità, con l’obbligo morale di garantire la salute attraverso gli strumenti a disposizione scientificamente validati.
L’Ordine professionale ha il dovere di richiamare con decisione il medico che opera contro la pratica vaccinale e che diffonde una cultura negazionista che può indurre il cittadino a privarsi di cure essenziali.
Quindi è la deontologia che non ammette alcun cedimento antiscientifico e condanna fermamente ogni posizione negazionista indipendentemente dall’obbligo vaccinale introdotto dal Decreto Legge 44/2021.
L’Ordine dei medici pertanto, in sintonia anche con la recente presa di posizione del presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Trento, dichiara la sua determinazione ad agire con la massima severità per contrastare ogni posizione contraria e lesiva dei principi della Deontologia, ragione d’essere del medio stesso".