L’Oipa: “Provincia inadempiente, liberi M57”
L’associazione animalista: “La sentenza del Consiglio di stato è chiara, chiede di valutare se l’orso recluso è diventato ostile”
TRENTO. Sulle sorti di M57 l’Oipa denuncia un pericoloso scaricabarile. “Da oltre 10 giorni è uscita la sentenza di condanna nei confronti della Provincia di Trento, in merito alla nota
vicenda della cattura dell’orso M57 ingiustamente imprigionato, poiché ha reagito ad una provocazione avvenuta in luogo boschivo e in orario notturno, quindi chiarendo che la dinamica possa essere ricondotta in una normale reazione di un orso
provocato nel suo habitat”, denuncia l’associazione animalista.
“La sentenza prevede un parere di Ispra perché si valuti che tale orso non sia, nel frattempo, “diventato ostile” perché recluso.
Diventeremmo anche noi ostili, se ci rinchiudessero ingiustamente!
Il nostro timore, come associazione animalista e ambientalista è proprio quello che, questo ennesimo scaricabarile determini un ulteriore scusante per non liberare l’orso M57.
Ci chiediamo cosa stia aspettando la Provincia di Trento a provvedere alla liberazione dell’orso e, in subordine, chiediamo perché Ispra non emetta parere su tale questione, onde definire la liberazione di tale animale, ingiustamente detenuto al Casteller, come evidenziato nella sentenza stessa.
Come associazione Oipa Trento provvederemo a segnalare all’autorità giudiziaria quanto prima l’ennesima inadempienza della provincia di Trento, che nemmeno di fronte ad una sentenza emessa provvede a liberare l’orso M57”.
Ribadiamo – conclude Oipa – che l’orso M49 è trattenuto al Casteller solo per aver effettuato qualche predazione, ma che non ha mai aggredito alcun essere umano". Diversa la posizione della Provincia, che ricorda l’aggressione al carabiniere ad Andalo e che ritiene M57 un esemplare pericoloso per la sicurezza dell’uomo.