L’offerta energetica di Etika finanzia 11 nuovi progetti in Trentino dedicati a 59 persone con disabilità
Il contributo è pari a 560.000 euro per iniziative dedicate al vivere inclusivo
TRENTO. A sette anni dall'esordio, Etika, l'offerta luce e gas della Federazione trentina della cooperazione e di Dolomiti Energia, ha raggiunto un'ulteriore crescita nel 2023, permettendo il finanziamento di undici progetti per un vivere inclusivo e una vita operosa dedicati a 59 persone con disabilità.
Le iniziative di carattere sociale - si apprende - riceveranno complessivamente 560.000 euro di finanziamento. "Questo progetto ha avuto un successo che va oltre le aspettative - ha sottolineato Marco Merler, amministratore delegato di Dolomiti Energia - e le adesioni hanno continuato a crescere raggiungendo a fine 2023 quota 64.000 unità. La sua forza è stata anche quella di essere riuscito a contaminare due mondi non sempre compatibili, cioè quello di chi fa attività economica e quello di chi si occupa di attività sociali". Gli undici progetti sono stati proposti dalle cooperative sociali Cs4, Eliodoro, Incontra, Impronte, La Rete, Archè, Amalia Guardini, e l'associazione Anffas Trentino.
I territori coinvolti sono le città di Trento e Rovereto, e le comunità delle Giudicarie, Alto Garda e Ledro, Valsugana. A quanto spiegato in conferenza stampa, a fronte dei 560.000 euro di contributo vi sarà un ulteriore 23% sostenuto dalle cooperative con risorse proprie o attraverso la compartecipazione delle famiglie e il finanziamento degli enti locali.
Le persone con disabilità protagoniste dei nuovi progetti si aggiungono alle oltre 75 già coinvolte nei progetti finanziati negli anni scorsi. "Questa iniziativa dà risalto al nostro modo di lavorare in sinergia, in squadra. Si tratta di una metodologia che abbiamo portato avanti con logica di condivisione costruttiva a favore di tutta la comunità", ha affermato Roberto Simoni, presidente della federazione. Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore provinciale alla cooperazione, Mario Tonina, che ha parlato di un percorso che permette di dare "concretezza ai principi sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti per le persone con disabilità".