L’Istituto superiore di sanità: “In Alto Adige l’incidenza del virus è 5 volte superiore alla media italiana”
La bozza del nuovo rapporto settimanale dell’Iss: in Italia ci sono 136,50 casi ogni 100mila abitanti, in provincia di Bolzano siamo a 582,75
BOLZANO. Nella settimana 18-24 gennaio “si osserva una diminuzione dell'incidenza nel Paese (136,50 per 100.000 abitanti contro 152,85)” mentre resta molto alta nella Provincia Autonoma di Bolzano (582,75 per 100.000) sempre nel medesimo periodo. Così nella bozza del monitoraggio settimanale Covid della cabina di regia in cui si sottolinea che la diminuzione “è avvenuta nonostante l'estensione dal 15 gennaio della definizione di caso ai test antigenici rapidi”. Calo dell'incidenza anche sui 14 giorni (11-24 gennaio):289,35 per 100.000 abitanti. Dati, si rileva, ancora lontani dai 50 per 100mila abitanti per il ripristino del tracciamento.
I dati dell’Iss seguono la notizia della classificazione in rosso scuro, deciso dall’Unione Europea, scelta duramente contestata dalla giunta provinciale.
In particolare, si legge nella bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, "si continua a osservare una diminuzione dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni: 289,35 per 100.000 abitanti (11-24 gennaio) contro il dato precedente di 339,24 per 100.000 abitanti (4-17 gennaio)", dati flusso Iss.
"Anche questa settimana il dato di incidenza bisettimanale non è pienamente confrontabile con il periodo precedente (estensione dal 15 gennaio della definizione di caso a test antigenici rapidi secondo i criteri definiti nella circolare dell'8 gennaio 2021). Tuttavia - si legge nel rapporto n.37 del monitoraggio - il calo osservato evidenzia una diminuzione reale dell'incidenza, dato che il periodo degli ultimi 14 giorni comprende più giorni dove sono stati inclusi anche casi diagnosticati con solo test rapido antigenico”.
Ma l'incidenza, si puntualizza nel rapporto, "è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate”.