Kompatscher: «Un medico non può rifiutare gli esami a una persona transgender»
Il presidente della Provincia interviene in consiglio sulla vicenda della prescrizione negata: «Questa obiezione di coscienza non corrisponde alle direttive» (foto Ansa)
BOLZANO. "In linea di principio una prescrizione d'esami non poteva essere rifiutata per motivi deontologici, ma solo in caso di rischi per il paziente; questo tipo di obiezione di coscienza non corrispondeva alle direttive". Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher in consiglio provinciale in risposta a un'interrogazione dei Verdi.
A novembre una persona transgender si era vista rifiutare le prescrizioni degli esami del sangue e di una ecografia dal medico di medicina generale, il quale aveva respinto la richiesta di prescrivere le verifiche indicate dal medico specialista in endocrinologia perché riteneva che "le terapie ormonali e tutti gli interventi conseguenti" di affermazione di genere non giovevole alla salute, e aveva invitato la persona a rivolgersi a un altro medico.
Kompatscher ha chiarito che un chiarimento dell'episodio non era possibile perché non era stato citato il nome del medico. Ha quindi riferito di essersi confrontato con l'associazione Centaurus, che conosceva il caso, chiarendo che per lui il procedimento non era lecito. Su ulteriore domanda, Kompatscher ha chiarito che la segnalazione del caso era stata per lui occasione per mettere la tematica all'ordine del giorno di uno dei prossimi incontri con i vertici della sanità: c'era, almeno in Europa, "una grande richiesta di occuparsi di un tema rimasto tabù per un lungo periodo".