FASE 2

Kompatscher: dal 3 giugno i cittadini tedeschi potranno venire in Italia

«Nulla ostacola che vengano in vacanza». I test per i turisti non saranno a spese della Provincia. Modificate alcune regole di comportamento, dalle mascherine alle distanze nel settore della ristorazione



BOLZANO. «Dal 3 giugno, i cittadini tedeschi potranno venire in Italia e tornare a casa senza essere messi in quarantena. Nulla ostacola più che vengano in vacanza». Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, sottolineando che anche le norme in vigore in Austria «riguardano solo l'ingresso nel Paese e non il transito, per cui i turisti tedeschi possono raggiungere l'Italia e l'Alto Adige». 

Kompatscher ha anche annunciato che prima dell'inizio della stagione, dipendenti del settore turistico, gli albergatori e le loro famiglie saranno sottoposti ai test necessari. C'è anche l'intenzione di offrire agli ospiti un test rapido. Il governatore altoatesino ha sottolineato che ciò non sarò obbligatorio né per gli ospiti né per le aziende e, «ovviamente, non sarà a spese della Provincia di Bolzano», ma «si tratta certamente di un buon segnale e di un contributo alla sicurezza».

La giunta provinciale ha anche modificato alcune delle regole di comportamento contenute nell'allegato A alla legge provinciale sulla fase 2 dell'emergenza coronavirus. Tra queste: la distanza minima in gastronomia (ora un metro se seduti di fianco o 1,5 metri di fronte o, altrimenti, con una barriera in plexiglass); inoltre, a teatro e per le rappresentazioni (1 metro con maschera, altrimenti 2 metri). Le maschere Ffp2, poi, non sono più obbligatorie per i parrucchieri e per i camerieri, ma sarà sufficiente una mascherina chirurgica. Nelle piscine all'aperto, le docce potranno essere utilizzate all'aperto, ma non nelle aree chiuse o negli spogliatoi. 













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