TRENTO. Riusciremo mai a sapere quanto è costato in tutto (fra utilizzo di uomini e mezzi della Protezione Civile, Vigili del Fuoco, forze dell'ordine, Dolomiti Ambiente, ambulanze, lavori all'area San Vincenzo, espropri e quant'altro) il grande concerto di un anno fa di Vasco Rossi a Trento? No. E non sapremo nemmeno a quanto ammonta il favoloso «indotto» della ricaduta economica sul territorio.

Lo aveva chiesto in una interrogazione il consigliere Alex Marini (5 Stelle), che voleva sapere nel dettaglio le cifre, soprattutto della cosiddetta «ricaduta», che secondo la giunta provinciale avrebbe ampiamente ripagato i milioni spesi per portare qui il rocker. Peccato che, nel rispondere a Marini, il presidente Fugatti ammatte che l'unico dato disponibile è quello della conferenza stampa del settembre 2022. Altro non c'è.Scrive testualmente il presidente: «si comunica quanto segue, anche dopo aver acquisito le n e c e s s a r i e informazioni da Trentino Marketing S.r.l.

L'incarico di analisi dell'impatto economico indotto e del valore mediatico del concerto di Vasco Rossi è stato affidato dalla suddetta Società in via diretta, ai sensi dell'art. 21 comma 4 della legge provinciale n. 23/1990. Il corrispettivo dedotto contrattualmente è pari ad Euro 20.000, oltre ad Iva.Rispetto a quanto rilevato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con delibera n. 361/22/ CONS la Provincia ha adempiuto pubblicando sul proprio sito istituzionale il suddetto messaggio dal giorno 26 ottobre 2022 al giorno 10 novembre 2022.

Per quanto riguarda la comunicazione dei risultati dell'analisi si ritiene che le slide presentate nella conferenza stampa del 20 settembre 2022 risultino complete ed idonee a presentare gli effetti dello studio effettuato sull'impatto economico indotto dal concerto». Marini però è deluso: «La Nielsen dà dei numeri, senza indicare quali siano stati i parametri usati. Va bene la relazione, ma su quali basi?»