In Trentino una rete di 92 telecamere per il controllo delle targhe e un osservatorio sui rischi di infiltrazione criminale
Siglato un protocollo d'intesa per la sicurezza
TRENTO. Una fitta rete di telecamere per la lettura delle targhe lungo le arterie di accesso al territorio della provincia di Trento potrà essere attivata per contribuire ad innalzare le misure di sicurezza contro la criminalità, anche di natura informatica, grazie al supporto specialistico di Trentino Digitale. Inoltre, verrà formalmente istituito l'Osservatorio permanente sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico-sociale, organismo del quale faranno parte oltre alle forze dell'ordine, la Procura, la Banca d'Italia, i rappresentanti delle categorie economiche e dei maggiori sindacati provinciali.
Sono i contenuti del protocollo d'intesa per la sicurezza della Provincia di Trento siglato al Commissariato del governo.
Il documento, sottoscritto dal Commissario del Governo, Gianfranco Bernabei, dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e dal presidente del Consiglio delle autonomie locali, Paride Gianmoena, ha lo scopo di valorizzare la capacità di fare rete fra le istituzioni.
L'accordo - sottolinea una nota - renderà inter-operativi i sistemi tecnologici di videosorveglianza per conseguire un migliore controllo coordinato del territorio e valutare la possibilità di evolvere i sistemi esistenti con eventuali ulteriori necessità che dovessero emergere da parte delle forze dell'ordine.
Il sistema di rilevamento delle targhe
Il progetto, come detto, consentirà l’installazione di telecamere di lettura targhe in tutto il territorio della provincia autonoma di Trento.
La prima fase del progetto prevede la realizzazione di 46 varchi, dotati di 92 telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli in transito. Le informazioni rilevate saranno archiviate su un server centrale e, tramite dei collegamenti verso i database nazionali, permetteranno di verificare in tempo reale lo stato del veicolo. Le informazioni saranno disponibili agli operatori delle forze dell’ordine e delle polizie locali. Inoltre, il server interagisce con il “Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti” della Polizia di Stato: invia le letture raccolte dai varchi del territorio e riceve le liste aggiornate relative alle targhe segnalate come rubate, collegate a segnalazioni di reato o sotto indagine.
Il sistema è stato dimensionato per supportare, nella seconda fase, fino a 300 lettori targhe, integrando varchi già realizzati dagli enti comunali e eventuali varchi di nuova realizzazione. In questo modo sarà possibile coprire tutti i principali nodi viari della provincia autonoma di Trento.