In Consiglio provinciale un minuto di silenzio per i morti della Marmolada
Il 3 luglio 2022 la valanga di neve e ghiaccio: 11 vittime e 7 feriti. Fugatti: «Una ferita di tutti. Rafforzare la resilienza di fronte agli eventi naturali». L’aula ricorda anche l’incidente all’Aluminium di Bolzano e il bracciante indiano lasciato morire a Latina
IL CROLLO. Il distacco del seracco: 63mila metri cubi di roccia e ghiaccio
TRENTO. Il presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini ha chiesto oggi all'Aula un minuto di silenzio per ricordare la tragedia della Marmolada del 3 luglio 2022, che provocò undici vittime e sette feriti.
Erano le 13.43 quando dal ghiacciaio precipitarono a valle circa 63.300 metri cubi di materiale ad una velocità di 50-80 metri al secondo, portando con sé roccia e detriti per circa 2,2 chilometri.
Il Consiglio provinciale di Trento ha voluto ricordare anche altre due tragedie delle ultime settimane, quella dell'Aluminium di Bolzano e quella dell'Agro Pontino con la morte del bracciante indiano Satnam Singh.
Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha preso la parola per ricordare la tragedia della Marmolada. "Il ricordo di un evento così imprevedibile è vivo e forte nella nostra mente - ha affermato - come la cicatrice del ghiacciaio che rimane ben visibile nonostante la neve presente, una ferita di tutti".
Fugatti ha poi ricordato "la dedizione e il coraggio degli operatori della protezione civile che in quei momenti e nei giorni successivi senza esitazioni hanno messo a rischio le loro vite per soccorrere vite: il loro impegno è stato fondamentale". Ha parlato delle amministrazioni vicine "che hanno lavorato fianco a fianco nell'emergenza" e ricordato "che la solidarietà rimane oggi forte al fianco di chi ha sofferto". "Continueremo a lavorare assieme per rafforzare la nostra resilienza di fronte a eventi naturali", ha concluso.