In Alto Adige c'è la legge: aprono subito i negozi, lunedì parrucchieri, ristoranti e musei
Approvata dal consiglio nella notte la legge che accelera la fase 2. I negozi potranno aprire già nel pomeriggio, dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale, ma la Provincia suggerisce ai commercianti di aprire comodamente da domani mattina. Ma Roma impugna subito la legge
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BOLZANO. Bolzano fa di testa sua e approva una legge che anticipa le riaperture, a decorrere da oggi, 8 maggio, ma Roma subito annuncia un'impugnativa.
Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato in seduta notturna con 28 sì, 1 no e 6 astensioni la legge che accelera la fase 2 in Alto Adige. Domani, 9 maggio 2020, possono perciò aprire i negozi, mentre lunedì tocca a parrucchieri, bar, ristoranti e musei. "La crisi - ha detto il governatore Arno Kompatscher in chiusura dei lavori - è stata una grande sfida per tante categorie, dalle famiglie alle imprese, e le prossime settimane saranno comunque difficili. La legge forse delude alcune aspettative, ma è stato giusto proseguire insieme su questa strada".
Dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione, entrano in vigore le misure per la ripresa delle attività, "condizionata dall'osservanza rigorosa e responsabile delle misure di sicurezza". Il testo prevede il divieto di assembramento, l'osservanza di una distanza di due metri, un adeguato rapporto tra superficie e persone per tutte le attività economiche. Domani possono riaprire le attività produttive industriali, artigianali e commerciali.
La pubblicazione è attesa nel pomeriggio. Da questo momento la legge entrerà in vigore, per cui ci si potrà da subito muovere liberamente per tutto il territorio provinciale, senza restrizione alcuna. Anche tutti i negozi potranno tornare all’attività dal pomeriggio, anche se ieri era la stessa Provincia, con il segretario generale Eros Magnago, a suggerire ai commercianti di aprire comodamente da domani mattina.
L'11 maggio è la volta dei servizi alla persona e di quelli di ristorazione e somministrazione alimenti e bevande, nonché delle attività artistiche e culturali compresi musei, biblioteche e centri giovani. Dal 25 maggio riaprono invece le strutture ricettive e gli impianti a fune. I servizi di assistenza all'infanzia potranno riprendere dal 18 maggio con gruppi ridotti, da domani invece già i servizi sociali. La programmazione del servizio di trasporto pubblico è disposta dall'assessore competente con servizi modulati assicurando quelli essenziali. I sindaci e le sindache possono adottare misure più restrittive.