autonomie

Imposte locali, accordo a tre fra Trentino, Alto Adige e Friuli

Collaborazione tra “speciali”. Fugatti: "Mettiamo a disposizione l'esperienza maturata in questi anni che ha portato a importanti risultati con Roma"



TRIESTE. Accordo a tre sulla finanza locale tra le autonomie speciali. E' stato sottoscritto oggi (28 dicembre) a Trieste tra i governatori di Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia. 

"Un'Autonomia speciale si regge sulle tasse che riesce a introitare dal territorio ed è dunque fondamentale che ci sia un rapporto franco e molto chiaro con lo Stato al fine di far sì che ci sia una proporzione adeguata tra le competenze che le Autonomie speciali sono chiamate a esercitare e le entrate necessarie per poterlo fare in maniera completa. In questo senso l'esperienza maturata dalla Provincia autonoma di Trento e da quella di Bolzano nel gestire le questioni della tassazione locale con lo Stato ha prodotto importanti risultati, non ultimo quello relativo al recente accordo per la riduzione della contribuzione delle due Province autonome al risanamento dei conti dello Stato con una revisione verso il basso del 20% della quota da versare a partire dal prossimo anno. L'accordo siglato oggi con il Friuli Venezia Giulia consente di mettere a disposizione della Regione autonoma le esperienze maturate in questo senso da parte delle nostre due amministrazioni al fine di poterle consentire di seguire sulle tasse locali la strada che negli anni è stata segnata dalla Provincia di Trento e di Bolzano", ha detto il presidente della Regione Trentino Alto Adige e della Provincia di Trento Maurizio Fugatti.

 “Questo accordo è destinato a creare sinergie per gestire in modo ottimale le imposte locali, ma anche per seguire ed influenzare gli effetti della tassazione sul sistema delle finanze locali, nonché gli effetti delle politiche statali sulle finanze e le imposte locali – ha detto il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher – questo accordo ha anche lo scopo di rappresentare e far rispettare in modo unitario gli interessi pubblici di tutte le amministrazioni interessate".

"Con questa collaborazione su un tema strategico come quello dei tributi locali inizia un rapporto tra le Regioni a statuto speciale e le Province autonome che può puntare alla costruzione di un'alleanza istituzionale capace di rafforzare l'autonomia nei rapporti con lo Stato centrale, con l'obiettivo di consolidare e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi erogati ai cittadini dei nostri territori", ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga a margine della sottoscrizione del Protocollo.

L'atto prevede, oltre alla consultazione, la reciproca inclusione negli organismi di partecipazione, il confronto e la collaborazione a presidio degli impatti delle politiche statali sulla finanza locale, con particolare riguardo al tema dei tributi, anche per trovare idonee soluzioni e di prevenire eventuali contenziosi costituzionali. Inoltre è compresa anche la partecipazione dei referenti tecnici delle due Province autonome al Tavolo di concertazione costituito sulle questioni tributarie con i portatori d'interesse.

"Si tratta - ha spiegato Fedriga - di un contributo in termini di competenza molto importante, in quanto sarà dato da dirigenti e funzionari pubblici che hanno un'approfondita e consolidata conoscenza della materia". Alla firma ha partecipato anche l'assessore Fvg alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti: "L'auspicio - ha detto - è che questo accordo si allarghi anche ai temi della finanza locale, in quanto, sul piano del decentramento dei poteri, tutte e tre le Istituzioni in materia hanno le stesse competenze". 













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