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Il Trentino Alto Adige è la regione “più virtuosa” per gli affitti brevi: 72% delle strutture (già) in regola

Entro il prossimo gennaio verrà introdotto un nuovo ddl: scatta l’obbligo di Cin, in Italia 4 strutture su 10 sono ancora fuorilegge



TRENTO. Entro gennaio 2025, con l'introduzione del nuovo decreto legge che impone a qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica l'obbligo del Cin, ovvero il Codice identificativo nazionale, nonché della dotazione minima dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune della Scia, in Italia 4 strutture su 10 sono ancora fuorilegge.

Ma non il Trentino Alto Adige che all'opposto risulta essere tra le regioni più virtuose d'Italia, infatti delle 30.233 strutture registrate ad oggi 21.817, ovvero il 72% (dati Min.del Turismo aggiornati al 26/11/2024), hanno già ottenuto il CIN (codice identificativo nazionale) e adempiuto a tutti gli obblighi che il decreto stabilisce.

Percentuale ben oltre la media nazionale che invece fotografa una situazione nella quale delle 548783 strutture soltanto il 63,56% (348.797 strutture) ha regolarizzato la posizione, con il 36,44% invece ancora attardate e che quindi rischiano probabili, se non quasi certe (considerati i tempi necessari alle pratiche) sanzioni "sino a 10mila euro", evidenzia l'avvocato Gennaro Sposato dello studio interdisciplinare Rödl & Partner.

Nel dettaglio regionale si osserva che la Provincia autonoma di Trento detiene il 64% di strutture regolarizzate (11.741 su un totale di 18.396) - mentre quella di Bolzano arriva all'85% (10.076 strutture registrate su un totale di 11.837) percentualmente la prima in Italia (ANSA). VAL













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