Dillo al Trentino

«Il diesel “servito” è a oltre 2,50 euro al litro. E sono aumentati anche le tariffe per lavare l’auto»

Le segnalazioni dei nostri lettori dopo gli ultimi aumenti: «Ho deciso, vendo la macchina». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

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TRENTO. Gli effetti del caro energia e della guerra in Ucraina sono pesantissimi anche per ognuno di noi: basta andare a fare il pieno di benzina alla nostra automobile per accorgercene.

Nell’ultima settimana il prezzo di gasolio e benzina è letteralmente schizzato alle stelle, in un vortice di aumenti che ha portato il prezzo del carburante ben oltre la soglia dei 2 euro al litro.

Ma a tutto c’è un limite, e i nostri lettori hanno voluto scrivere a “Dillo al Trentino” per manifestare tutto il loro disappunto scrivendoci a dilloaltrentino@giornaletrentino.it

Fabrizio nel suo ragionamento cerca di andare al di là del prezzo del carburante, fornendoci la sua esperienza sul campo: «Qualcuno mi spiega come mai il prezzo dei carburanti (e non solo) continua a salire nonostante che gli stessi carburanti siano in deposito ancor prima di questa sciagurata guerra? Gli aumenti sarebbero dovuti cominciare con le nuove forniture: di qualsiasi prodotto in commercio.

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Oggi ho lavato la macchina, tanto per dire: i prezzi nei vari servizi sono aumentati rispettivamente da 5€ a 6€, da 10€ a 11€ e da 15€ a 17€.

Perché? Perché dobbiamo sempre subire aumenti che non sono giustificati? Non sono giustificati perché aumentati troppo presto, secondo me.

Mi piacerebbe che la Guardia di Finanza si facesse un giro e controllasse questi aumenti. Che saranno pure giustificati (e lo sono, purtroppo) ma che siano stati modificati così repentinamente non mi sembra corretto.

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Grazie per lo spazio concesso e grazie per tutto quello che fate per offrici notizie sempre aggiornate», conclude Fabrizio.

Gli fa eco Maurizio, che ha scattato l’immagine a corredo del testo dove il gasolio al “servito” è arrivato a superare la quota di 2,51 euro al litro: «Già mi è difficile concepire questo ingiustificato incremento dei prezzi del carburante, usando come scusa la guerra in Ucraina.

Figuriamoci poi capire le persone disoneste che vi speculano approfittando di un momento estremamente difficile per tutti.

Ma dove sono finiti i controlli per la tutela del consumatore?», si chiede Maurizio.

È poi la volta di Barbara, che ha deciso di prendere una decisione quasi definitiva: «Buongiorno, trovo gli ultimi aumenti della benzina semplicemente vergognosi. Visto che utilizzo poco l’auto, ho deciso di metterla in vendita e di utilizzare solo la bicicletta e i mezzi pubblici. Forse se in tanti facessero come me non ci sarebbero questi prezzi assurdi che portano solo a favorire la Russia e in generale i paesi oggetto delle nostre sanzioni», conclude Barbara.

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