Il Crtcu ricorda come difendersi dai buoni sconto ingannevoli
Molte le segnalazioni ricevute dall'ente da parte di consumatori "vittime" di contratti firmati con venditori porta a porta dopo la vincita di buoni sconto
TRENTO. Diversi consumatori hanno avuto problemi per aver firmato una semplice ricevuta durante la visita di un venditore porta a porta anticipata da una telefonata che comunicava la vincita di un buono da utilizzare per l'acquisto di prodotti per la casa da un catalogo.
Questa ricevuta è in realtà un contratto vero e proprio, che obbliga all’acquisto di articoli per la casa, mobili o elettrodomestici nell’arco di qualche anno e per una somma determinata.
Una volta firmato questo foglio è possibile recedere inviando una lettera raccomandata entro 14 giorni dalla firma (a patto di non aver effettuato l'ordine di un prodotto personalizzato o su misura) o in alternativa anche entro 14 giorni dal ricevimento della merce inviando una comunicazione di recesso e rispedendo a proprie spese quanto ricevuto.
Oltre a non credere alle telefonate che promettono vincite o sconti, prima di firmare qualsiasi documento è necessario leggere sempre tutte le condizioni e farsi rilasciare una copia di quello che è stato firmato.
Per evitare di cadere nei tranelli l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha elaborato un vademecum che contiene alcune regole da seguire:
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