Il Consiglio regionale riconosce la bandiera ladina: sarà esposta nei comuni accanto al tricolore
Il presidente della Regione, ArnoKompatscher: «È un simbolo di identità e un ponte per il dialogo»
TRENTO. Il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige ha approvato a maggioranza l'adozione della mozione presentata dai consiglieri Paul Kollensperger, Maria Elisabeth Rieder, Franz Ploner e Alex Ploner per il riconoscimento istituzionale della bandiera ladina. "Questo è un passo importante per celebrare e rispettare la ricca diversità culturale che caratterizza il nostro territorio: la bandiera ladina rappresenta non solo un simbolo di identità per la comunità ladina, ma anche un ponte per promuovere la comprensione e il dialogo interculturale. Con questo atto, ribadiamo il nostro impegno per la tutela e la valorizzazione delle minoranze linguistiche e culturali presenti nel nostro territorio", ha dichiarato - in una nota - il presidente della Regione, Arno Kompatscher.
La bandiera, un tricolore con le strisce orizzontali blu, bianco e verde, trae ispirazione dallo stemma della Asoziaziun di studenc Ladinia, fondata nel 1910. Un decennio più tardi, nel 1920, il vessillo comparve per la prima volta in un incontro dei rappresentanti delle cinque valli ladine a Passo Gardena e venne adottato formalmente dalle comunità ladine. "A cento anni dalla sua nascita la bandiera ladina è ancora viva nel cuore e nelle menti delle popolazioni che essa rappresenta. Da ladino credo che oggi sia una giornata molto importante per tutti i ladini. Oggi tutti i comuni ladini potranno finalmente esporre la bandiera ladina al fianco di quella italiana", ha affermato l'assessore regionale per le minoranze linguistiche, Luca Guglielmi.