Il 18enne pestato dal branco: «Grazie a tutti per il sostegno»
Alex, aggredito a Bressanone dopo il Maturaball, ha affrontato il primo intervento per ridurre la frattura al naso: «Sapere di avere tante persone accanto mi ha dato una forza indescrivibile»
BOLZANO. «Grazie per il sostegno e il calore che mi avete fatto arrivare da ogni angolo d’Italia». Alex D’Alberto, il 18enne pestato brutalmente a Bressanone dopo il Maturaball, la festa dei maturandi per finanziare la gita scolastica di fine anno, è stato operato ieri (16 gennaio) all’ospedale di Bressanone per ridurre la frattura al naso.
«Ho affrontato il mio primo intervento e sapere di avere così tante persone accanto a me, anche se a distanza, mi ha dato una forza indescrivibile. Non smetterò mai di essere grato per il vostro supporto. Siete stati il mio pilastro. Grazie di cuore», è il messaggio che il ragazzo affida ai social, a corredo della sua foto dal letto dell’ospedale.
Lo attende un’altra operazione tra sei mesi. «Prima dell'intervento - ha spiegato il padre Renato - il naso era letteralmente frantumato. Gli specialisti brissinesi lo hanno ricostruito ma tra 6 mesi bisognerà intervenire ancora per finire il lavoro». Alex è stato trasferito da traumatologia a otorinolaringoiatria e lunedì sarà a Merano dove sarà valutato il quadro clinico relativo allo zigomo. L'occhio va un po' meglio nonostante la frattura rilevata al pronto soccorso al pavimento orbitario.
Sulle cause del pestaggio padre e figlio non si sono fatti un'idea. «Non li conosco», ha ribadito il giovane pestato a sangue. «Mio figlio - sottolinea l'architetto D'Alberto - mi ha ripetuto più volte in questi giorni di aver avuto paura. Temeva che lo ammazzassero».