Tecnologie

I sindacati trentini chiedono di istituire una Commissione provinciale per l’intelligenza artificiale

Cgil Cisl e Uil del Trentino: "Le istituzioni assumano un ruolo di regolazione, serviranno politiche del lavoro, attive e passive, per garantire una transizione giusta"



TRENTO. "La tecnologia è neutra, ma l'impatto che l'intelligenza artificiale ha e avrà in un futuro non molto lontano sarà significativo sul mercato del lavoro. Per questa ragione alla vigilia del G7 sull'AI in programma a Trento, Cgil Cisl Uil prendono posizione e chiedono che le istituzioni assumano, a livello europeo, nazionale e locale, un ruolo di regolazione”.

 Lo scrivono, in una nota, Cgil Cisl e Uil del Trentino, che annunciano un presidio per venerdì 15 marzo in via San Pietro, a Trento, dalle 11 alle 13. I sindacati chiedono alle istituzioni di creare una Commissione provinciale per l'intelligenza artificiale e la transizione digitale. La proposta è contenuta in una lettera che, nei giorni scorsi, è stata inviata all'assessore Achille Spinelli, al rettore di UniTn Flavio Deflorian, al presidente di Fbk Ferruccio Resta e al presidente del Coordinamento imprenditori Mauro Paissan.

"È plausibile pensare - sottolineano Cgil Cisl e Uil del Trentino - che ci saranno settori che subiranno una forte riduzione di posti di lavoro, come la mobilità, il commercio e la logistica, ma anche nel segmento dei servizi che occupano oggi profili impiegatizi medio alti, prevalentemente femminili, e svolgono funzioni routinarie. Allo stesso tempo serviranno politiche del lavoro, attive e passive, per garantire una transizione giusta alle lavoratrici e ai lavoratori, attraverso interventi attivi e passivi e il potenziamento dell'offerta di formazione continua che resta lo strumento centrale per preparare per tempo le lavoratrici e i lavoratori alle trasformazioni dei modelli produttivi e di lavoro". 













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