I redditi dei deputati trentini: Fugatti "paperone", segue Fraccaro
Per il neo presidente della Provincia, nel 2017, un reddito imponibile superiore ai 130.000 euro
TRENTO. Svetta senza concorrenti con un reddito imponibile di 131.506 euro lordi (periodo d’imposta 2017) Maurizio Fugatti che risulta essere il deputato più ricco della nutrita pattuglia trentina. In realtà il neo governatore - che nel 2017 era deputato - manterrà il primato ancora per poche settimane visto che dopo l’elezione a presidente della Provincia è destinato a dimettersi dal Parlamento.
Al secondo posto della graduatoria dei deputati trentini più ricchi troviamo Riccardo Fraccaro, anch’egli già deputato nel 2017, anno a cui si riferisce l’imposta quando dichiarò al fisco 93.437 euro lordi, in pratica lo stipendio da parlamentare. Il deputato del M5S, originario di Montebelluna, non risulta proprietario né di immobili né di auto né di quote societarie e - come fanno tutti i parlamentari grillini - si decurta parte dello stipendio per sostenere il micro credito. Sull’ultimo gradino del podio si piazza il leghista Diego Binelli, proprietario di un appartamento e di un garage a Pinzolo, di due auto e di 300 quote ordinarie nella Funivie Pinzolo spa. Il suo reddito imponibile è stato infine di 50.259 euro lordi.
Distaccate di parecchio troviamo le altre deputate trentine, tutte donne. Cominciamo con Emanuela Rossini (Patt) che nel 2017 - come docente universitaria e consulente - ha dichiarato un reddito lordo di 32.385 euro.
Ci sono poi le tre leghiste Stefania Segnana che ha dichiarato 33.121 euro, Vanessa Cattoi, con un lordo di 19.469 e infine la neo assessora Giulia Zanotelli (che si dimetterà da parlamentare come la collega Segnana) con 15.787 euro.
Tra i senatori: Donatella Conzatti dichiara 90 mila euro; Elena Testor 48 mila mentre Andrea de Bertoldi non ha comunicato i propri dati.