I pensionati più ricchi? A Trento e nella val d’Adige
L’analisi Ispat: nel 2019 c’erano 141.391 pensionati con un assegno medio annuale di poco meno di 20mila euro. Se si considerano solo le donne, la cifra scende a 16mila euro l’anno
TRENTO. I trentini che nel 2019 hanno ricevuto la pensione sono 141.391 e l’importo medio (annuale) è di 19.920 euro, 562 euro in più rispetto all’anno precedente.
Il 28,7% dei beneficiari dispone di un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro mensili.
Le donne rappresentano il 51,7% dei beneficiari e percepiscono in media 16.180 euro (contro i 23.926 euro degli uomini); il 39,7% delle donne riceve meno di mille euro al mese, a fronte di poco meno di un quinto (17,0%) degli uomini.
Quasi quattro beneficiari su cinque (79,1%) hanno più di 64 anni, di cui poco più della metà (52,7%) un’età compresa tra 65 e 79 anni.
Questi sono sol alcuni dei dati che compongono la fotografia scattata dall’Istituto di Statistica della provincia di Trento (Ispat) con la quale vengono aggiornati i dati relativi alla consistenza e alla dinamica della spesa pensionistica registrata in provincia di Trento per l’anno 2019.
"Nel report sono presentati i dati relativi alle prestazioni pensionistiche erogate dagli enti previdenziali – sia pubblici che privati - a beneficiari residenti in Trentino per le seguenti tipologie di trattamento: pensioni di invalidità, pensioni di vecchiaia e anzianità, pensioni di reversibilità, pensioni indennitarie non assistenziali e pensioni di tipo assistenziale (assegni sociali, assegni per invalidità civile e pensioni di guerra).
Nel 2019 sono stati erogati 193.797 trattamenti pensionistici per una spesa complessiva pari a 2.817 milioni di euro, in aumento del 3,6% rispetto all’anno precedente.
Il numero di assegni pensionistici erogati risulta molto più elevato rispetto al numero dei beneficiari in quanto uno stesso soggetto può percepire più di un assegno pensionistico. I beneficiari nel 2019 risultano, infatti, 141.391, 912 in più rispetto al 2018; in media ognuno percepisce 19.920 euro all’anno (562 euro in più rispetto al 2018).
Le pensioni di vecchiaia e anzianità e le pensioni ai superstiti incidono rispettivamente per il 77,6% e il 12,7% della spesa pensionistica complessiva; più contenuto il peso delle pensioni assistenziali (4,6%), delle pensioni di invalidità (3,7%) e delle pensioni indennitarie (1,4%).
Considerando il reddito medio da pensione sulla base della residenza del beneficiario si osserva una distribuzione non uniforme delle pensioni tra le varie zone del Trentino.
Nel capoluogo e in generale nel Territorio della Val d’Adige si percepiscono i redditi da pensione più elevati (22.937 euro).
Per converso, la Comunità della Valle di Cembra risulta l’area con le pensioni medie più basse (17.931 euro).
Nelle restanti Comunità, il reddito da pensione oscilla tra i 18.018 e i 19.904 euro e in ben 7 Comunità i pensionati ricevono meno di 18.500 euro annui.