il caso

I magistrati di Trento rinunciano alla vaccinazione: “Non siamo dei privilegiati”

La somministrazione in programma domenica 28 marzo, la disdetta dopo aver saputo che i vaccini erano destinati ai soli magistrati e non a tutto il personale amministrativo, con fattori di rischio anche maggiori. Il Pm Profiti: «Penso sia stata una decisione giusta»



TRENTO. «La categoria dei magistrati non è migliore delle altre o della media dei cittadini italiani; ma, forse, questa è la speranza, nemmeno peggiore». Inizia così il messaggio di Pasquale Profiti,  Pm presso la Procura della Repubblica di Trento, pubblicato sul proprio profilo social per spiegare la motivazione che hanno portato alcuni magistrati alla decisione di rinunciare alla già programmata vaccinazione, in quanto riservata ai soli magistrati e non all’intero personale che lavora in tribunale.

«Oggi alcuni di noi hanno deciso di rinunziare alla prenotazione del vaccino nel fine settimana – scrive Profiti – doveva essere un vaccino per tutti coloro che lavorano nei palazzi di giustizia, frequentati ogni giorno da centinaia di persone, siano essi addetti o cittadini che giungono per i loro processi o per rendere testimonianza. Abbiamo oggi preso consapevolezza che le prenotazioni comunicateci ieri erano solo per noi, per i magistrati, con esclusione di chi ci lavora a fianco, il personale amministrativo, spesso con maggiore esposizione a rischio contagio. Di seguito riporto la mail con cui un collega ha disdetto, seguito da altri, l'appuntamento, assicurandosi che le dosi rinunziate non sarebbero andate perse, ma utilizzate per altre categorie, regolarmente inserite nel piano vaccinale. Penso, mia personale opinione, che sia stata una decisione giusta». 

Ecco la comunicazione inviata dai magistrati: “Spett.le Croce Rossa Italiana sono XX, magistrato di Trento, inserito nel programma vaccinale con prenotazione per domenica 28.03.21, sulla base della disponibilità precedentemente richiesta sia ai magistrati che a tutto il personale del settore giustizia, con elenchi compilati dai singoli uffici giudiziari.  Dopo aver aderito alla prenotazione telefonica, ho appreso che la vaccinazione programmata riguarderà solo la categoria “magistrati” e non anche tutto il personale amministrativo del settore giustizia; si tratta di personale che ha un’età media superiore alla mia (53  anni) e con fattori di rischio, per contatti di lavoro, analoghi o superiori al mio.  A fronte di tale situazione, volendo evitare anche la mera ipotesi di forme di privilegio, e scusandomi per il disagio, con la presente REVOCO la disponibilità alla vaccinazione fissata per domenica 28.03.21, in attesa di eventuale chiamata insieme al restante personale del “settore giustizia” o di quella successiva, per classi di nascita, come tutta la popolazione. Resto a disposizione per ogni chiarimento, un saluto cordiale e buon lavoro”. 













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