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I contributi Covid provinciali non saranno tassati

Accolta la richiesta della Provincia per le indennità aggiuntive a quelle statali erogate a lavoratori che hanno cessato l’attività o il rarporto di lavoro



TRENTO.  I contributi e le indennità, anche integrativi o aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla disciplina statale, erogati dalle Regioni e dalle Province autonome ai lavoratori colpiti dalla crisi causata dal Covid non concorrono alla formazione del reddito imponibile. È quanto prevede il decreto "Sostegni bis" convertito in legge lo scorso 23 luglio.

Accogliendo una precisa richiesta avanzata dalla Provincia  di Trento, la legge ha previsto, in sostanza, la detassazione dei sostegni di natura provinciale o regionale erogati ai lavoratori che in conseguenza della pandemia hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, anche se questi dovessero aggiungersi ai sostegni già ricevuti dallo Stato.

Il provvedimento - ricorda una nota della Provincia di Trento - interesserà tutti i lavoratori che hanno beneficiato dei vari bonus provinciali, a partire dalla data di conversione del decreto Sostegni bis ed in particolare gli stagionali del settore turismo. 













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