Valorizzare ogni gesto d’amore con gli “Alzheimer Cafè”

Tione. In occasione della “Settimana dell’Alzheimer”, nei giorni scorsi si è tenuto al teatro comunale di Tione lo spettacolo teatrale “Il problema”, organizzato grazie alla collaborazione della...



Tione. In occasione della “Settimana dell’Alzheimer”, nei giorni scorsi si è tenuto al teatro comunale di Tione lo spettacolo teatrale “Il problema”, organizzato grazie alla collaborazione della Provincia Autonoma di Trento, del Coordinamento Teatrale Trentino, di tutte le Apsp delle Giudicarie e dell’Associazione Accogliamo l’Alzheimer e con il patrocinio dell’Apss e del Comune di Tione di Trento. Nei mesi autunnali saranno organizzati dei momenti di Alzheimer Cafè.

«La serata– precisa l’assessore alle politiche sociali Michela Simoni, – ha visto una buona partecipazione di pubblico che ha apprezzato, si è commosso e sicuramente ha avuto modo di riflettere. Per più di un’ora lo spettacolo porta alla luce i vari aspetti della malattia: il processo di decadimento fisico e mentale, il disorientamento e la rabbia della persona ammalata, le difficoltà e lo sconforto che i familiari si trovano a vivere alla ricerca di possibili soluzioni per affrontare la malattia. Allo stesso tempo, nel dipanarsi della vicenda familiare emergono la forza del legame che unisce padre, madre e figlia; la possibilità anche nella malattia di ripensare e ricostruire le relazioni, l'importanza di ogni piccolo gesto d'amore che va al di là della memoria e della parola».

Il progetto elaborato e coordinato dal Servizio Socio Assistenziale della Comunità delle Giudicarie, proseguirà in autunno con l’organizzazione di alcuni Alzheimer Cafè; incontri tematici con la presenza di esperti a cui saranno invitati principalmente persone con demenza, familiari e operatori professionali che si potranno incontrare in modo più informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto. Questi momenti vogliono essere spazi di accoglienza e di scambio, dove le fragilità e le privazioni del singolo possono diventare anche forza e ricchezza condivise per riscoprire il gusto dell’incontro al di là dell'isolamento e dello stigma che ancora colpisce le persone affette da demenza.













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