Un’area espositiva per imprenditori locali
Storo, Trentino Sviluppo sta cercando aziende della valle interessate alla realizzazione della struttura
STORO. Cercansi aziende interessate alla «realizzazione di una struttura espositiva multifunzionale in legno al servizio delle realtà imprenditoriali della valle del Chiese e delle Giudicarie», firmato, Trentino Sviluppo.
Il 30 novembre 2017 un gruppo d'imprese giudicariesi ha proposto a Trentino Sviluppo di comperare il padiglione "Austria" di Expo 2015 dalla ditta "Innova" di Storo. Stando alla richiesta, una volta acquisito il padiglione, Trentino Sviluppo dovrebbe provvedere a rimontarlo e riallestirlo in un’area di sua proprietà, affidandone la gestione ad un consorzio costituito appositamente dalle aziende richiedenti. Scopo dichiarato dell'operazione è la creazione di una sorta di "showroom" per le attività imprenditoriali chiesane e giudicariesi.
Trentino Sviluppo però è un ente interamente partecipato dalla Provincia autonoma di Trento, per cui prima di procedere ha emesso un avviso pubblico «per verificare la sussistenza sul mercato di altre proposte analoghe per qualità tecnica e caratteristiche ad un valore economico più conveniente», fermo restando che la struttura eventualmente individuata sarebbe poi gestita da consorzio di imprese in via di costituzione.
Il bando è molto specifico. Trentino Sviluppo quantifica in 300.000 euro oltre Iva il corrispettivo massimo per la realizzazione, “chiavi in mano”, dell’edificio-padiglione", inoltre si precisa anche che "la consegna e la installazione della struttura espositiva/multifunzionale dovrà essere eseguita nella particella edificale 1045 in comune catastale Storo. Il padiglione dovrà essere realizzato in legno e avere «uno stile moderno adeguato al contesto alpino». Dovrà avere una superficie fra i 300 e i 350 metri quadri, avere all'interno una sala multifunzionale da almeno 90 posti ed essere «agevolmente smontabile, spostabile e rimontabile qualora se ne manifestasse la necessità».
Il termine di consegna per le manifestazioni d'interesse è al 7 settembre prossimo. Nel caso non ne giungesse nemmeno una, nel bando si specifica che Trentino Sviluppo «si riserva di procedere all’acquisizione a patrimonio pubblico del padiglione all’esatto valore determinato da idonea perizia asseverata redatta da tecnico incaricato da Trentino Sviluppo, che non potrà in ogni caso superare l’importo di 300.000 euro oltre oneri di legge», sempre che l'installazione e il collaudo del sito diano esito positivo. (s.m.)