Terme, aumentano i ricavi per Grand Hotel e cosmesi 

Un bilancio positivo. Il presidente Alberto Iori ha presentato i nuovi obiettivi all’assemblea dei soci. Oltre 4 milioni di euro gli interventi effettuati. Ben 19 invece quelli da realizzare


Graziano Riccadonna


Comano terme. «La creazione di una forte identità aziendale condivisa sia all’interno che all’esterno, una proposta di valore che venga riconosciuta dal cliente finale, un’organizzazione sostenibile per potenziare il valore territoriale dell’azienda termale». Su questi tre obiettivi è impegnato nel triennio 2018 - 2020 e soprattutto sta lavorando per il prossimo triennio 2020-2022 il cda, nel pensiero del presidente delle Terme di Comano, Alberto Iori, ribadito all’assemblea termale riunita allo stabilimento mercoledì sera per il bilancio preventivo e pluriennale 2020-2022. C’erano tutti i sindaci, il cda, i responsabili di settore, il revisore, soprattutto aria di gran festa per questo appuntamento che vara in via definitiva i nuovi assetti delle Terme di Comano.

Azioni strategiche

Al fine del raggiungimento dei 3 obiettivi le Terme hanno attivato alcune azioni strategiche, rafforzando l’organizzazione manageriale con figure di esperienza professionale, in particolare le nuove assunzioni del direttore dell’hotel, quelli del settore cosmesi, sanitario e responsabile tecnico: «In relazione ai nuovi inserimenti è stata modificata la funzione di direzione generale per creare una diretta dipendenza dal cda», spiega il presidente del cda, Roberto Filippi.

In questa prospettiva Comano ha partecipato allo studio di posizionamento delle 6 Terme del Trentino promosso dal Servizio Turismo della Provincia, Trentino sviluppo Spa, Trentino Marketing e Associazione Terme del Trentino.

La relazione di Filippi

Necessariamente sintetica la relazione del presidente Filippi sugli interventi realizzati (4 milioni e 252 mila) e soprattutto da realizzare (19 milioni 747 mila), inerenti la riqualificazione dello stabilimento per cui stanno partendo gli appalti, il parco, antica fonte, demolizione Grande Albergo.

Così il conto economico con le previsioni di utile al 2020 di 16.000 euro, che sale a 20 mila nel 2012 e a 90 mila nel 2022. «A una lieve flessione delle presenze della clientela termale, dei bagni e delle cure inalatorie (pesano però le due settimane in meno di apertura), fanno da contralto la crescita in visite specialistiche. I dati sono incoraggianti, la chiusura della stagione registra un aumento dei ricavi per il Grand Hotel Terme (+68.000 euro) e per il settore cosmesi (+ 30000 euro)».

Il nuovo corso

Plauso al “nuovo corso” manageriale anche dal revisore unico Francesco Salvetta che ha sottolineato l’importanza del nuovo posizionamento strategico in ordine all’evoluzione del segmento, obsoleto, “welfare termale” a quello innovativo “Alpine medical-Thermal spa”.

La conclusione dell’incontro è spettata ai responsabili dei settori Giorgio Onorati per quello curativo, Fabio Bonetti per quello tecnologico, Enzo Vaccarella per l’hotel, Sabrina Bonazza per cosmesi. I “ruggenti Anni Venti”, Roaring Twenties, cominciano ad essere una realtà.

Il cambiamento

«Questi dati riflettono il profondo cambiamento che riguarda il “prodotto terme” - ricorda l’ad delle Terme Elena Andreolli - sempre più vicino ai reali bisogni emergenti dei clienti che possono ora utilizzare il periodo di vacanza per prendersi cura della propria salute sotto tutti i punti di vista: trattamenti benessere, percorsi specifici da abbinare alle cure termali per migliorarne l’efficacia, prodotti cosmetici a base di acqua termale, incontri formativi con gli specialisti per acquisire nuovi e più sani stili di vita».















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