STORO. Era stato annunciato ed è avvenuto. Ieri mattina a Storo i pressi delle scuole medie del paese sono stati animati dai lavori per il posizionamento della struttura del nuovo monumento in onore dei caduti di tutte le guerre. Allo stesso tempo è stato anche rimosso l'abete che sorgeva a poca distanza, abbattuto in base a una perizia dei custodi forestali che lo indicava come malato.

I lavori sono cominciati verso le 9. Le operazioni non hanno dato riscontro ad alcun intoppo e poco prima di mezzogiorno tutto era già concluso, con il grande blocco di granito che fornirà la struttura portante per l'opera commemorativa apposta sul basamento preparato per ospitarlo. Ora mancano le finiture, l'illuminazione e la targa da apporre sul fronte e il lavoro potrà dirsi completato con successo. Il monumento è stato fortemente voluto dal Gruppo Alpini Storo, che si sobbarcherà anche i costi relativi. La cifra non è ancora ben definita, ma si parla di circa 40 mila euro, dei quali 18 mila finanziati dal Comune di Storo, cui verrà ceduta la struttura una volta ultimata, e il resto che gli alpini finanzieranno da sé e tramite donazioni e contributi di terzi.

Anche i lavori per il taglio dell'abete non hanno dato riscontro a problematica alcuna. Gli echi delle polemiche degli ambientalisti sono dunque rimasti confinati sui social media da dove del resto erano scaturiti. Qualche strascico però c'è stato, col capogruppo del Gruppo Alpini Enzo Giacomolli scuro in volto e deciso a non rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale, proprio per evitare ogni potenziale diatriba. L'opera, si è lasciato sfuggire Giacomolli, potrà essere valutata appieno solo una volta completata, un evento assai vicino, visto che l'inaugurazione è prevista per il 22 settembre, San Maurizio, patrono del Corpo degli Alpini. (s.m.)