Rurale don Lorenzo Guetti oggi la “storica” assemblea
Fiavé, nella sala congressi delle Terme i soci dovranno dedicere se votare o meno la fusione con l’Alto Garda. Il presidente Bella: «Scelta di sicurezza»
FIAVÉ. Storica assemblea straordinaria della Cassa Rurale Don Lorenzo Guetti, quella che si riunisce questa sera, alle 19, nella sala Congressi delle Terme di Comano. “Storica” perché sarà l’ultima come Cassa rurale autonoma. L’assemblea di stasera dovrà decidere nella parte straordinaria la fusione per incorporazione nella Cassa Rurale Alto Garda: insomma, il momento tanto atteso da parte della Cassa Rurale Don Lorenzo Guetti, la storica prima cassa rurale trentina fondata dal curato di campagna nel Bleggio, Larido, nel 1892. Un percorso, quello della fusione nell’Alto Garda, che non dovrà assolutamente cambiare la “mission” dell’ente mutualistico, il primo in Trentino, fondato direttamente dall’apostolo della cooperazione. Dopo anni di dibattito la scelta pende nettamente per la Cassa rurale Alto Garda, che offre non solo sicuro approdo ma esperienza e sicurezza. Quindi l’aggregazione con l’Alto Garda è garantita.
Già dallo scorso gennaio erano state convocate assemblee separate (Bleggio, Lomaso, Fiavé) per condividere con i soci la prospettiva della fusione della Cassa Rurale Don Lorenzo Guetti con la Cassa Rurale Alto Garda. In tutti e tre i casi le assemblee erano state abbastanza partecipate, tutte unanimi nella scelta Alto Garda.
«Da rilevare che non siamo obbligati a farla, la fusione, è una nostra scelta – ricorda il presidente Sandro Bella – in risposta allo scenario sempre più difficile, quindi una scelta ponderata e di sicurezza». Insomma una scelta di prospettiva, non intermedia o d’attesa.
Da ricordare inoltre che la fusione lascerà i 5 sportelli, mentre per il personale sarà quello front-office, 8, mentre per gli altri 7 si pensa a una riorganizzazione, da amalgamare con gli sportelli Alto Garda. «Soprattutto lascerà quel rapporto col territorio su cui si è costruita dal 1892 la nostra filosofia di intervento e di appoggio alle iniziative locali». Oltre all’ossatura delle filiali, è assicurato un posto nel consiglio direttivo e uno nel comitato esecutivo.
Tra le assicurazioni, anche quella relativa allo spazio per la Fondazione Don Guetti, sia in senso letterale, lo spazio nella sede di Larido, che teorico, la prospettiva storica della cooperazione, di cui la Cassa Rurale Don Guetti fu la prima come ente bancario cooperativo. Quindi la data 1892, l’apertura della prima Cassa rurale trentina a Larido, potrà servire a dare una prospettiva di lungo periodo alla Cassa Rurale Alto Garda.