Pinzolo, Piano di protezione civile testato

PINZOLO. Testato il grado di efficacia del nuovo Piano di Protezione civile di Pinzolo e dintorni nella grande esercitazione, organizzata dal Corpo dei vigili del fuoco di Pinzolo, che domenica...



PINZOLO. Testato il grado di efficacia del nuovo Piano di Protezione civile di Pinzolo e dintorni nella grande esercitazione, organizzata dal Corpo dei vigili del fuoco di Pinzolo, che domenica mattina è stata messa in scena a Pinzolo. Oltre alla frana alla Tulot, sono stati inscenati un incendio con versamento di materiale inquinante all’Ingros Rendena, un evento sismico in Piazza San Giacomo con parziale crollo del solaio del posteggio interrato, un intenzionale inquinamento batteriologico al Paladolomiti, in presenza di persone all’interno. Oltre al sindaco, a capo delle operazioni, erano coinvolti il Comune di Pinzolo, i quattro corpi dei vigili del fuoco dell’Alta Rendena di Pinzolo, di Carisolo, di Giustino-Massimeno, di Madonna di Campiglio, poi l’Unione Distrettuale vigili del fuoco volontari delle Giudicarie, il Dipartimento di Protezione Civile della Provincia, il Corpo permanente vigili del fuoco Trento, il Servizio foreste e fauna Provincia, il Servizio Trasporto Infermi di Pinzolo - Alta Rendena e Madonna di Campiglio, il soccorso alpino (Cnsas) Pinzolo e Madonna di Campiglio, il comando carabinieri di Pinzolo, il soccorso alpino e Unità cinofile Guardia di Finanzia di Tione, la stazione forestale e i custodi forestali di Pinzolo, la polizia locale, i Nuvola Gruppo Adamello, le Unità Cinofile Cri, il Cnsas e Scuola Cani ricerca Provinciat, gli psicologi dei popoli del Trentino e l’Anc Val Rendena. Duecento soccorritori, un centinaio di figuranti, cani da soccorso, droni, mezzi sofisticati, l’elicottero, il coinvolgimento della popolazione civile e l’impegno convinto da parte di tutti i ruoli, hanno fatto sì che la prova fosse simulata esattamente come accadrebbe nella realtà.

Soddisfatto il comandante dei vigili di Pinzolo, Luca Cereghini: «L’operazione proposta voleva portare formazione agli operatori dell'emergenza e alla popolazione, testare la prontezza degli Enti di Protezione Civile locali, specie nelle prime due ore dell'evento emergenziale e verificare il Piano di Protezione Civile Comunale nella sua interezza. Si sono evidenziate alcune difficoltà di gestione e proprio per questo è stata una situazione molto formativa. Le difficoltà sono emerse nei tempi iniziali dell’allerta e nelle reazioni ma per il resto è stata normale operatività».

«È stata un'esperienza positiva - commenta il sindaco Michele Cereghini - che ci ha dato informazioni utili per migliorare il Piano e per capire dove il sistema in caso di calamità potrebbe andare in crisi. Ringrazio la struttura tecnica del Comune e il Servizio protezione civile della Provincia per il lavoro e la collaborazione nella stesura del Piano. Ringrazio i volontari dei diversi corpi che hanno collaborato e contribuito alla riuscita della manovra».













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