Partecipate Geas e Tregas la maggioranza tira dritto 

Sella Giudicarie, in consiglio comunale 12 voti a favore e 2 contrari per l’entrata dell’amministrazione nel cda di Geas che nel 2018 diventerà società “in house”


di Stefano Marini


SELLA GIUDICARIE. Nessun passo indietro. Il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli non solo non ha cambiato idea sulle partecipazioni comunali nelle controllate Geas e Tregas, ma rilancia: «In molti Comuni del Chiese stanno già pentendosi di aver dimesso le loro quote. Le società devono essere funzionali ai Comuni e non i Comuni a loro» ha scandito Bazzoli, durante il Consiglio Comunale convocato martedì sera.

Sella Giudicarie doveva revocare una precedente decisione con la quale aveva sospeso l'ingresso nel cda di Geas, la controllata giudicariese che si occupa di controllo delle acque ma l'occasione è servita anche a fare il punto sulla partecipazione in Tregas, che Bazzoli non ritiene di abbandonare anche di fronte alla decisione di tutti gli altri Comuni del Chiese di uscirne. Prima di tutto il fattore economico: «Tregas in 5 anni ha fatto 600 mila euro di utile e Sella ne possiede il 35%, per noi è strategico restarci» ha spiegato il sindaco aggiungendo che «Tregas sta cambiando lo Statuto, adeguandolo alla Legge Madia e noi ci restiamo. Mi risulta anche che i Comuni del Chiese che ne sono usciti vogliano rientrare».

In Geas invece Sella Giudicarie ci resterà almeno per il 2018: «Geas diventerà "In House" con la prossima sua assemblea, cui parteciperemo - ha specificato Bazzoli - un esito auspicabile ritardato dall'uscita dei Comuni del Chiese. Una volta sistemato lo Statuto l'unico problema sarà il fatto che Geas e Esco Bim da Statuto fanno cose simili e un Comune non può stare in 2 partecipate simili. Da pronunciamenti in nostro possesso però risulta che conti cosa fa effettivamente una società. Esco Bim e Geas nella pratica si occupano di cose differenti. Quindi nel 2018 vedremo se Geas riuscirà a mettersi in ordine con la Legge e valuteremo se uscire da una o dall'altra o se sarà possibile restare in entrambe. È un percorso che facciamo per noi, perché al Comune queste società servono. Se poi qualche giudice ci obbligherà usciremo ma fino a quel punto ci restiamo».

Parole che hanno convinto l'opposizione capitanata da Raffaele Armani ma non quella facente capo a Ivan Bazzoli: «Le regole si rispettano. Perché sarebbero usciti i Comuni del Chiese altrimenti?». Risposta del sindaco: «Questo spiegamelo tu. Io a oggi non l'ho ancora capito».

Alla fine il Consiglio ha approvato di revocare e procedere con l'entrata nel cda di Geas con 12 voti a 2.













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