Nuovissimo lettore hi-tech per il controllo dei camion
TIONE. Il corpo di polizia delle Giudicarie, nell’ambito dei controlli stradale lungo il territorio di competenza, ha da questi giorni la possibilità di eseguire verifiche più particolareggiate ed...
TIONE. Il corpo di polizia delle Giudicarie, nell’ambito dei controlli stradale lungo il territorio di competenza, ha da questi giorni la possibilità di eseguire verifiche più particolareggiate ed attente sulla circolazione dei mezzi pesanti. Ebbene, l’impegno delle amministrazioni comunali, che si è tradotto nella dotazione alla Polizia locale di un nuovissimo lettore di schede, è emerso recentemente in una conferenza dei sindaci aderenti alla gestione associata del corpo di polizia locale in cui veniva evidenziato il sempre più frequente transito, maggiormente percepito dalla popolazione di Comano Terme e della Busa di Tione, di veicoli pesanti, di cui molti, magari anche stranieri, totalmente estranei dal contesto locale. Si è inoltre appreso, sia consultando blog specifici sia da colloqui diretti con i conducenti, che il passaggio in Giudicarie, come in altre zone, è frutto della ricerca del contenimento del costo del pedaggio e della minor probabilità di incappare in controlli specifici.
Le strade sono sempre più spesso percorse da questi autoveicoli – autocarri, autoarticolati, autosnodati – in particolar modo sulla statale 237 nella tratta Comano – Tione, che facendo parte della percorso Trento – Brescia è spesso utilizzata per “saltare” il pedaggio autostradale.
Il comandante Carlo Marchiori spiega l’utilizzo del nuovo strumento. «Oggetto dei controlli su strada che si possono effettuare con l’ausilio del dispositivo sono: i periodi di guida giornalieri e settimanali; le interruzioni ed i periodi di riposo giornalieri e settimanali; i fogli di registrazione dei giorni precedenti; i dati memorizzati sulla carta del conducente e nella memoria del crono-tachigrafo; gli eventuali superamenti dei limiti di velocità. Tutti fattori che incidono in maniera determinante sulla sicurezza della circolazione e, dato non marginale, sulla concorrenza sleale che a volte viene perpetrata ai danni delle aziende di trasporto che rispettano le regole».