Nuove campane rifiuti: è iniziata la “rivoluzione”
STORO. Erano annunciati e sono arrivati. I nuovi cassonetti per la raccolta differenziata dell'umido, della carta e di plastica e alluminio hanno iniziato a venir posizionati in Giudicarie. Dopo la...
STORO. Erano annunciati e sono arrivati. I nuovi cassonetti per la raccolta differenziata dell'umido, della carta e di plastica e alluminio hanno iniziato a venir posizionati in Giudicarie. Dopo la sperimentazione svolta lo scorso anno nel Comune di Porte Rendena è la volta del Comune di Storo, dove proprio in questi giorni sono state installati i nuovi raccoglitori, la cui differenza maggiore rispetto al passato consiste nel restringimento della fessura in cui infilare i sacchetti.
In Giudicarie il dato della raccolta differenziata sarebbe molto alto, addirittura l'80% del totale. Peccato che guardando nei dettagli si scopra un’altra verità. La gente butta via moltissimo materiale nei contenitori della raccolta differenziata, ma non lo fa affatto bene. Probabilmente convinti di riuscire a pagare meno se evitano i cassonetti dei rifiuti generici, che in Giudicarie si aprono con un'apposita chiavetta magnetica, molti cittadini gettano i rifiuti laddove non dovrebbero. Si va dai sacchetti di generico buttati nei contenitori di carta e multimateriale (plastica più alluminio) a veri e propri eccessi come materassi o vecchie biciclette gettati nei contenitori dell'umido. Lungi dal far risparmiare questa mala-pratica fa spendere di più perché il materiale differenziato risulta di scarsa qualità e quindi o non viene pagato o viene respinto nei centri di smistamento e invece di ricevere denaro per il suo conferimento bisogna darne per smaltirlo. In tal modo a lungo andare si pone l'ente pubblico di fronte alla necessità di alzare il costo delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti.
Ecco allora che per venire a capo del problema la Comunità ha deciso di modificare i cassonetti restringendone le "bocche" e sostituendo del tutto quelli del generico.
«In questo modo speriamo di limitare gli abusi eccessivi. Gettare grandi quantità di materiale inappropriato diventa infatti molto più difficile - spiega il responsabile della Comunità di Valle Ivan Castellani - partiamo da Storo perché ci sono state numerose richieste da parte del sindaco ma il processo di sostituzione riguarderà tutta la Comunità. Pensiamo di terminare per l'anno prossimo». (s.m.)