Marini, il primo darzese in Consiglio provinciale 

Ragioniere, laureato in sociologia, ora lavora e vive con la famiglia a Rovereto «Solo con il coinvolgimento dei cittadini si può costruire una società migliore»


di Stefano Marini


VALLE DEL CHIESE. Alex Marini, 41 anni, è il candidato più votato del M5S Trentino alle elezioni provinciali appena concluse ed il primo darzese della storia a diventare consigliere provinciale. Gli abbiamo rivolto alcune domande per farlo conoscere meglio ai cittadini.

Alex Marini, darzese o roveretano?

Entrambe le cose. Vivo a Rovereto ma torno spesso a Darzo dove sono cresciuto ed ho le mie radici. Soprattutto mi sento orgogliosamente trentino.

Quali sono le sue esperienze di studio e di lavoro?

Diploma di ragioneria, laurea in sociologia all'università di Trento, master internazionale di pianificazione urbana all'Università di Ferrara. Quanto al lavoro è un elenco un po' lungo. Sono stato impiegato per una pescicoltura, quindi bancario, e poi traduttore per la direzione distrettuale antimafia. Ho gestito un ristorante italiano in Nuova Zelanda, e ho fatto il commerciale estero per una ditta di Rovereto. Sono stato collaboratore del ministro Riccardo Fraccaro fino alla scorsa estate quando non ho rinnovato il contratto per potermi candidare alle elezioni. Oltre a questo sono orgoglioso di essere uno dei fondatori dell'associazione "Più Democrazia in Trentino".

Lei ha viaggiato molto. Tappe principali?

I darzesi sono soprannominati "cincagn", cioè "zingari" perché non stiamo mai fermi e un po' di vero forse c'è. A 24 anni avevo il posto fisso in banca. Studiavo e lavoravo ma volevo vedere il mondo. Mi sono licenziato e sono andato in Erasmus a Salamanca, in Spagna. Dopo la laurea ho partecipato al progetto Leonardo trasferendomi a Bruxelles, dove collaboravo con una società di consulenza che si occupava di cooperazione internazionale. Poi, grazie ad borsa di studio post laurea sono finito a Perth, in Australia e mi sono occupato di politiche urbane. Un tema approfondito al ritorno in Italia con l'iscrizione al master di Ferrara che per metà si è svolto in Sud America. Finito quello, ho fatto avanti e indietro dal Messico dove ho conosciuto mia moglie Melinda. Dopo un breve periodo negli Stati Uniti ci siamo trasferiti ad Auckland in Nuova Zelanda dove gestivo un locale italiano. A fine 2011 questioni personali ci hanno riportato in Italia e abbiamo messo su famiglia. Ho trovato lavoro a Rovereto dove vivo con la mia famiglia.

Ora approda in consiglio provinciale. Sensazioni e obiettivi.

Gratitudine e responsabilità verso chi ha supportato il M5S. Vorrei contribuire ad aumentare la partecipazione popolare e avvicinare le persone alla politica. Sono consapevole che solo col coinvolgimento dei cittadini che si può costruire una società migliore.

Cosa si aspetta dalle altre forze politiche?

Se devo rispondere di pancia dico che il quadro appare deprimente. Spero però di sbagliarmi e di trovare persone capaci di guardare oltre all'appartenenza di lista e disponibili a collaborare nell'interesse dei trentini.

Si dice: Alex Marini, con Fraccaro e contro Degasperi. C'è del vero?

Sono giochini. Alex Marini, con Fraccaro e con Degasperi. Ho sempre lavorato con entrambi e continuerò a farlo coinvolgendo anche gli attivisti del M5S.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza