Lacrime e dolore al funerale di Valenti Sulla bara la sua maglia numero 8 

La tragedia di Bondo. Una folla immensa e composta si è accalcata alla camera ardente davanti casa e nella chiesa di San Barnaba I dirigenti del Comano: «Domenica rispetteremo un minuto di silenzio». Il sindaco Bazzoli: «Piangiamo un componente della comunità operoso»


Aldo Pasquazzo


Bondo. La camera ardente di Paolo Valenti era collocata all’ingresso della casa. E ieri, già da almeno due ore, duemila persone si accalcavano per stringersi attorno ai suoi cari, in attesa dei funerali. Una stretta di mano, un abbraccio e poi il segno con l'acqua santa su quella bara di noce bianco. Dietro, con alle spalle due ghirlande di fiori gialli, la giovane moglie e i genitori. Un fiume di persone. Da Storo, Condino a Comano Terme alla Rendena. Quella terribile disgrazia avvenuta lunedì mattina tra le alture di Tione, ha lasciato attonita e sconvolta non solo la comunità delle Giudicarie, ma anche altre parti del Trentino e anche un pezzetto di Lombardia dove calcisticamente laggiù Paolo era conosciuto.

A piangere Paolo, oltre agli amati genitori, Claudio e Sandra, i fratelli Patrizio e Irene, ma soprattutto la giovane moglie Fabiana e i tre figlioletti Mattia, Davide e Andrea rispettivamente di 7,5 e 3 anni. Foltissima la delegazione di sportivi, dal fatto che Paolo aveva militato in più formazioni tra cui Condinese, Settaurense, Comano e come ultima destinazione l' Alta Giudicarie. Sulla stessa bara di colore chiaro, oltre al cuscino di fiori dei famigliari, anche le maglie numero 8 di Alta Giudicarie e Comano. «Da noi ha lasciato un grande segno che ci porteremo dietro per sempre e domenica in occasione della partita di campionato in casa con il Bozner lo ricorderemo con 1 minuto di silenzio» spiegano i dirigenti del Comano Adriano Francescotti e Beniamino Calliari che ai funerali erano presenti con l'intera rosa in toto.

Gremita all’inverosimile anche la chiesa di San Barnaba. Sul lato destro dell’altare la corale San Barnaba, diretta dal maestro Gilberto Valenti che intona per prima “Questa è la preghiera”, “Signore Pietà”, “Vivere la Vita” e poi “Canterò per te”. Ad accompagnare le voci all’organo c'è Tiziano Armani. A celebrare il rito il parroco della locale Unità pastorale e altri preti tra cui don Daniele Laghi parroco della Valle dei Mocheni e don Luigi Sottovia prete a San Lorenzo, paese della giovane moglie Fabiana Bellutti. «In questi giorni abbiamo tutti quanti versate molte lacrime e credo che ne verseremo altre ancora perché il dramma della famiglia Valenti tocca non soli i sentimenti ma anche il cuore». Poi ancora. «Dobbiamo sempre e solo guardare in alto e mai fermarci di farlo perché da lassù Paolo ci continuerà a sentire».

Presente anche il sindaco Franco Bazzoli (in compagnia dell'assessore provinciale Mattia Gottardi): «I lutti di queste ultime ore (tra cui anche la morte di Cristian Bertoni, di 50 anni caduto pure lui sul lavoro a Rango di Bleggio) hanno lasciato il segno non solo a Bondo e Roncone ma nelle Giudicarie in generale». Il primo cittadino si guarda attorno, prende fiato e poi aggiunge: «È difficile in questo momento prendere la parola di fronte al mistero della morte, al problema del dolore che è sempre stato uno dei più angosciosi per la coscienza umana. Una vita quella di Paolo stroncata nel pieno delle forze e che lascia dietro di sé una giovane famiglia ora rimasta priva di un valido sostegno. La comunità che ho l'onore di rappresentare (Sella Giudicarie, ndr) piange un suo componente operoso e si chiede il perché di tutto questo».













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