La Grande Guerra ritrovata dai recuperanti
Pinzolo, inaugurata al Paladolomiti la mostra di reperti e foto. Rimarrà aperta fino al 18 novembre
PINZOLO. “I recuperanti e la Grande Guerra”, è il tema della mostra aperta fino al prossimo 18 novembre, tutti i giorni dalle 20 alle 22.30 nel Paladolomiti a Pinzolo. In mostra 300 immagini e cimeli appartenenti alla collezione del fotografo e appassionato Danilo Povinelli, attento ricercatore locale che ha raccolto testimonianze sulla Grande Guerra adamellina.
“Un viaggio indietro nel tempo, tra i segni della Prima Guerra Mondiale” che Danilo Povinelli e l’amico scomparso Vittorio Martinelli, con grande passione hanno raccolto in numerosi libri che raccontano e documentano la drammatica guerra combattuta tra ghiacci e nevi del Gruppo dell’Adamello.
La mostra di Pinzolo focalizza l'attenzione sui “Recuperanti”, dove lo stesso Danilo Povinelli fu un “Recuperante” insieme al padre Onorio e al fratello Paolo. In mostra vicende e racconti fotografici di quanti lassù, oltre i 3000 metri. Tra questo il recupero negli anni Settanta dei due cannoni bellici che si trovano a Pinzolo e Carisolo recuperati sulle pendici della Presanella. Quello di Pinzolo, oggi è collocato davanti alla chiesetta cimiteriale di San Vigilio, fu trasportato a Pinzolo dalla Val di Nardìs nel 1978 grazie all’impegno di 22 giovani insieme a Onorio Povinelli. Quello di Carisolo, oggi posizionato ai piedi del monumento ai Caduti vicino alla chiesa parrocchiale di San Nicolò, fu portato a valle per iniziativa di un numeroso gruppo di giovani. Da ricordare la Mostra Museale della Guerra Bianca, museo che si trova a Spiazzo che, dal 1973 conserva e presenta i materiali recuperati sui ghiacciai di Adamello e Carè Alto durante le escursioni effettuate a partire dagli anni Settanta da Giovanni Pellizzari e Sergio Collini.
All'inaugurazione della bella e significativa mostra di Danilo Povinelli, che espone fotografie e cimeli della sua collezione personale, hanno presenziato il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, la vicesindaco di Carisolo Edda Nella, la parlamentare Emanuela Rossini e l'avvocato Mauro Bondi membro del direttivo nazionale degli Alpini. Accanto a loro Danilo Povinelli e Bruno Lorenzetti «due Alpini artefici principali della mostra». Giuseppe Ciaghi ha illustrato il significato del percorso espositivo dando merito del lavoro svolto da Danilo Povinelli.
«Questa splendida mostra fotografica, ha detto Giuseppe Ciaghi, rende omaggio all'attività e alla professionalità del cavaliere Danilo Povinelli, che ha documentato con il suo obiettivo e la sua sensibilità di persona impegnata nel sociale e nella vita culturale di Pinzolo e della Val Rendena il passato della comunità e richiamare il senso della memoria». Questa mostra è importante «perché ricostruisce la nostra storia, quella dei nostri padri e nonni, ricostruisce le nostre radici profonde sulle quali cresce la nostra vita di oggi». L'iniziativa espositiva è realizzata dai Gruppi Alpini di Pinzolo e Carisolo, guidati da Agostino Lorenzetti e Italo Bertarelli, è realizzata con il sostegno finanziario dei Comuni di Pinzolo, Carisolo e di Cassa Rurale Pinzolo, col supporto dell'Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena.