L’alimentari Scaia festeggia il secolo di vita in famiglia
Pieve di bono-prezzo. Dentro la bottega della famiglia Scaia, nel centro di Prezzo, duecento anime in tutto, si sono finora succedute quattro generazioni. Ora ha oltrepassato la soglia del secolo di...
Pieve di bono-prezzo. Dentro la bottega della famiglia Scaia, nel centro di Prezzo, duecento anime in tutto, si sono finora succedute quattro generazioni. Ora ha oltrepassato la soglia del secolo di vita. Infatti è dal lontano 1919 che il rinomato punto vendita alimentari Scaia è al servizio del paese e della sua gente. «Noi siamo convinti e ottimisti di quanto fatto e di quanto ancora andremo a fare, seppur le difficoltà non mancano», avvertono Walter, moglie e figlia.
Qualche giorno fa dentro il negozio di alimentari il traguardo del secolo di vita è stato festeggiato in maniera sobria, alla presenza del reverendo don Vincenzo Lupoli che ha impartito la benedizione tra gli scaffali augurando agli Scaia di continuare per altri 100 anni ancora.
La storia dell’azienda Scaia inizia con il bisnonno Rodolfo, seguito da Egidio ed Ernesto a cui è succeduto l'attuale gestore e figlio Walter, che hanno sempre offerto carni, selvaggina e insaccati rigorosamente doc. Come anche cotechino, salame da taglio e speck. Non a caso dal fondovalle molti sono soliti salire da Walter per approvvigionarsi. «Al di là della qualità Walter ha buona mano sia nel taglio sia nella confezione degli spiedini il che facilita di molto coloro che in occasione delle feste di paese si sobbarca il compito di rosolare l'arrosto» dice Pietro Uboldi di Storo.
Walter, classe 1963, non solo ci sa fare dietro al bancone e all'angolo carne e salumi ma la sua apertura e professionalità invita l’utenza ad andare a comperare dentro la sua bottega. Non è da meno la moglie Carla Pellizzari o una delle due figlie Chiara (l’altra fa di nome Anna e lavora sempre come commessa ma a Tione) che assieme al capo fila diffondono all'intero ambiente una inconfondibile impronta famigliare.