In trentamila alla sagra della “ciuìga”
SAN LORENZO IN BANALE. La ciuìga batte il tempo e si afferma anche quest’anno: 30.000 è il numero di visitatori alla sagra della ciuìga 2017 nella tre-giorni appena passata alla kermesse gastro-folclo...
SAN LORENZO IN BANALE. La ciuìga batte il tempo e si afferma anche quest’anno: 30.000 è il numero di visitatori alla sagra della ciuìga 2017 nella tre-giorni appena passata alla kermesse gastro-folcloristica del Banale, con la punta di eccellenza toccata sabato, ventimila. Un risultato che pareggia quello dello scorso anno, nonostante quest’anno il tempo specialmente domenica sia stato incostante, con la pioggia finale. Molte le novità, a cominciare dalla localizzazione, che quest’anno sulle sette ville ne ha toccate ben tre, Senaso e Pergnano oltre alla classica “frazione alta”, Berghi. La sagra come da tradizione (era la 16ª edizione) era tutta incentrata sulle frazioni “alte” del Banale, con il vecchio affumicatoio dove gli abitanti portano ad affumicare le loro ciuìghe artigianali, all'insegna di degustazioni, spettacoli di strada, stand gastronomici, musica itinerante, senza dimenticare la gastronomia antica e moderna. Variegato il programma, con l’apertura degli stand venerdì scorso, la cena tipica nel borgo, la manifestazione de “I segreti del pane” e la visita alle antiche ville del Banale. Ma specialmente l’inaugurazione del “Sentiero della ciuìga” con partenza da Berghi, visita all’antico affumicatoio (vero segreto del presidio slow food della ciuiga del Banale), le piazze delle sette ville del Banale, i campi e gli orti dove si coltivano le tradizionali rape. Alla sera spettacolo della filodrammatica “Dolomiti” al teatro di San Lorenzo, “La salute l’è tut!”. Riuscito l'abbinamento ciuiga-birra, grazie ai maestri birrai trentini. Soprattutto tanta allegria, che ha finito per contagiare tutti nelle viuzze del paese, da qualche anno assurto tra i Borghi più belli d'Italia.
Soddisfatto il presidente della Famiglia Cooperativa Brenta Paganella, Ivo Cornella, insieme al direttore Nerio Donini: «La festa conferma il richiamo della ciuìga a livello regionale e oltre. Il nostro prodotto, il prelibato salame con la rapa, da secoli presente nel Banale, sta avendo un successo insperato...» E soddisfatto il presidente della Pro Loco, Alessandro Ranica, che parla di valorizzazione del loco: «Abbiamo dimostrato che il tempo si batte con l’offerta di un prodotto promozionale!» Testimonial d’eccezione lo chef stellato Cristian Bertol, che ha visitato l’affumicatoio soffermandosi sulle tappe della lavorazione del salumetto del Banale, congratulandosi per la promozione indiretta del territorio banalese. (g.ri.)